I membri de La Oreja de Van Gogh, d'altronde, non credo che a Parma ci siano mai stati. L'album a cui faccio riferimento è il primo che hanno editato con Leire Martinez alla voce, nonché il mio preferito in assoluto tra tutti i loro. Include hit come El último Vals, Inmortal, la bella Más (tra le tante a ricordarmi l'Erasmus) e la sempre commovente Jueves di cui giá tante volte ho scritto.
La copertina trasuda un'atmosfera raffinata sui toni predominanti del nero e dell'arancione. A sdrammatizzarla, gli ombrelli che il gruppo lancia in aria sul retro, che diventano – come é ovvio – accessorio imprescindibile per l'outfit che vi si ispira. Tra l'altro, al ruolo degli ombrelli sulle copertine dei dischi spagnoli, si potrebbe dedicare un trattato. Da “Estados de ánimo” de El Canto del Loco in poi (ma anche in prima, suppongo, per quanto io sinceramente l'ignori) sono usatissimi. Chissá, forse dipende dalla stravaganza insita nell'oggetto per un Paese maggioritariamente baciato dal sole. Ma poi pensi alla Galicia e ti cascan palco e scuse.Il retro-copertina del cd
Comunque. Se vi invitano all'Astoria (non quello di Parma) ora sapete come vestirvi. Tubino nero in primis. E, a questo punto, speriamo che...piova.
Music Inspired-la Oreja de Van Gogh di luna84
PS: potete consultare gli outfit creati fino ad ora qui o sull'apposita board di Pinterest. E se avete qualche album italiano o spagnolo di cui vi piacerebbe veder creato un look, proponetemelo pure!