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I love Charleston di Sherryl Woods

Creato il 21 gennaio 2013 da Junerossblog
I love Charleston di Sherryl WoodsAnche una amante degli storici come me a volte sente il bisogno di immergersi in un bel contemporaneo; spulciando in libreria, ho trovato "I love Charleston" di tal Sherryl Woods e mi sembrava promettente: Amanda, giovane vedova con tre pargoli a carico, ha rotto i ponti col padre che non approvava il marito da lei scelto Dopo la dipartita dell'inviso coniuge, trova conforto nell'aiuto di Caleb, pastore (di anime!) della sua chiesa. Si parla anche di segreti, roba forte, insomma....lo prendo!

Solo chi è' cresciuto col mito di "uccelli di rovo" può capire il brivido che si prova a leggere di preti alle prese con problemi di cuore....ma la delusione era dietro l'angolo: tanto per cominciare, il prete in questione, ovviamente un pastore protestante, e' un rompiballe di prima categoria! La parrocchiana minorenne rimane incinta del fidanzatino che vuole sposarla? Caleb si adopera, con zelo degno di miglior causa, per dissuaderli, proponendo loro di far adottare il nascituro, ovviamente per non impedire ai due di coronare i loro accademici sogni di prestigiose lauree! E tanti saluti alla responsabilità, alla maturità, etc.
Amanda non vuole rappacificarsi con quella palla al piede di suo padre, che l'ha cacciata di casa, pretendendo di sceglierle il marito? Il nostro buon samaritano lavora instancabilmente per riunirli, e chissenefrega se lei non vuole neanche sentir parlare del padre!
L'impressione che da questo Caleb e' quella di essere un impiccione da premio nobel! Intendiamoci, e' il suo lavoro, ma quest'uomo ha un carattere talmente irritante nella sua nauseante melensaggine da far prudere le mani: leggendo, si prova l'insopprimibile desiderio di afferrarlo per le reverende chiappe e frullarlo in mezzo alla strada al grido di "fatti gli affaracci tuoi!"
Notiamo bene, nella sua "vita precedente", Caleb era un pompiere: ora, più che un pastore di anime, meriterebbe di essere un pastore e basta, di pascolare le pecore, di fare qualsiasi cosa che lo tenesse fuori dalle balle dei poveri parrocchiani!


E Amanda? Non è' certo meglio di lui: non contenta di aver litigato con l'insopportabile padre a causa del suo primo amore, appena libera, cosa fa? Si innamora di questo stoccafisso impiccione, che si presenta a casa sua a ogni ora del giorno, mandando all'aria progetti e programmi 

Cosa farebbe una donna sana di mente, vedendosi  stalkerizzata dal proprio parroco? Si rifiuterebbe di aprirgli la porta, lo spruzzerebbe via a colpi di acqua Santa, richiederebbe un esorcismo e lo apostroferebbe con un "vade retro satana!"
Insomma, tutto pur di scoraggiare l'asfissiante sant'uomo!

I love Charleston di Sherryl WoodsCome contorno dell'angelica storia, troviamo quel vecchio scassamaroni del padre di Amanda, i tre nefandi figlioletti della medesima nonché tutta una serie di insostenibili amiche-confidenti sempre pronte ad organizzare pigiama-party a base di pop-corn, trucco e parrucco & discorsi di sesso talmente stucchevoli da far rimpiangere "sex and the city", il tutto ovviamente sempre e rigorosamente quando la povera vedovella allegra vorrebbe riposare!
E, tanto per ribadire che al peggio non c'è mai fine, non ci sono nemmeno scene di sesso! Neanche una, neanche piccola....Caleb si limita a baciare Amanda con lo stesso trasporto che userebbe baciando un santino di Padre Pio!
No, decisamente i pastori protestanti, nonostante possano sposarsi, sono un po' troppo lontani dai miei gusti....ah, padre Ralph, dove sei?
Ho esagerato? Ma del resto, non mi avete eletto Boss delle Malelingue? 

Lucilla
I love Charleston di Sherryl Woods

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