Se penso a quanto mi sono stressata per scrivere una tesi che praticamente nessuno ha letto (e leggerà) mi sento stupida, ma non si nasce con la conoscenza di quello che accadrà, quindi... bisogna rassegnarsi! Avendo finito i tre anni, e volendo continuare la magistrale, non è una "fine-fine".
Ma vorrei approfittarne comunque per fare alcuni ringraziamenti:
grazie a tutte le persone che dicevano che non ce l'avrei mai fatta, sono andata avanti per voi, per darvi uno schiaffo morale. Grazie alle coinquiline del primo anno di università per essere state delle tali streghe, perchè loro in quella casa ci vivevano da 10 anni... grazie per avermi fatto capire che stare 10 anni all'università mi avrebbe trasformato come voi! Grazie al salumiere Basilio che ci faceva i panini a un euro. Grazie, grazie, grazie a chi ha inventato le consegne di pizze a domicilio. Grazie a chi ha deciso di passare al digitale terrestre e ha fatto in modo che vivessi un anno intero senza poter guardare la tv. Grazie al gelo di Fisciano che penetrava nelle ossa e mi procurerà una serie di reumatismi nella vecchiaia. Grazie ai prof. di esami da 2 crediti che assegnavano 5 libri da 500 pagine. E grazie ai prof. di esami da 6 crediti che ti assegnavano 50 misere fotocopie. Grazie alla pasticceria sotto casa per i 5 kg in più che accumulavamo sotto esame. Grazie ai testimoni di geova che venivano a bussare SEMPRE quando ero a casa sola, in pigiama e la sera prima dell'esame... e gli facevo talmente pena che mi promettevano di pregare perchè prendessi un buon voto. Grazie alla musica e ai miei 4 lettori mp3 (che si sono susseguiti dopo diverse brutte fini) che mi hanno resa un'asociale perennemente nel mio mondo. Grazie ai libroni scritti dai prof. che ero costretta ad acquistare, costavano quanto il mio budget settimanale, ma nascondevano egregiamente i libri fantasy che leggevo mentre i prof spiegavano. Grazie alla mia coinquilina che mi appoggiava nella follia quotidiana e non si spaventava vedendomi senza trucco, con i pigiamoni e calzettoni. Grazie a lei per il tacito accordo di spendere il meno possibile per il cibo durante la settimana, per poi scialacquare tutto il resto in vestiti nel week-end. Grazie alla Twinings per aver drogato di teina una che odia la caffeina. Grazie agli amici "compaesani" per le bische clandestine della sera e per esserci sempre durante le nostre crisi da cervello in panne. Grazie alle serie tv per aver dato un senso al susseguirsi dei giorni. Grazie al ragazzo che mi ha baciato due giorni prima di un esame a cui ho preso un brutto voto, non riuscendo a pensare ad altro. Grazie per non avermi mai richiamata. Grazie alle bottiglie di plastica riempite d'acqua calda, per essere state delle buone compagne di letto. Grazie al vicino che si svegliava alle 5 del mattino e passeggiava avanti e dietro alla finestra della nostra camera da letto. Grazie al venditore di pesci e biancheria che si divertiva a sfrecciare col furgoncino ed il megafano alle 6 del mattino. Grazie alla Vodafone per fare così schifo, ma anche per avermi fatto chiamare 60 volte alla relatrice della tesi a 3 euro al mese. Grazie ai vestiti imbottiti, al doppio strato di sciarpe e alle 3 paia di cazettoni che idossavo per andare all'uni. Grazie al monolocale a 5 minuti di distanza dall'aula che ha fatto in modo che i miei soliti 15 minuti di ritardo fossero solo 10. Grazie alla gatta affettuosamente da me nominata Grattastinchi (Harry Potter rules) per venire a miaglare davanti alla porta solo quando aveva fame. Grazie alla fotocopiatrice della biblioteca che è stata la complice di molteplici crimini alla stampa e all'editoria. Grazie a chi avrebbe dovuto controllare che questi crimini non avvenissero e non l'ha mai fatto. Grazie alla mia famiglia per non essere una di quelle che ti rompe le scatole ogni ora telefonandoti, ma che ogni tanto, dopo settimane avrebbe potuto chiamare. Grazie a Tommaso (altro salumiere) che vendeva i risotti confezionati a 1 euro e in questo modo contribuiva all'armadio di riempirsi. Grazie ad ogni esame che mi ha tolto 5 anni di vita e di salute. Grazie alla mia schiena che ha retto innumerevoli ore in posizioni non ben definite. Grazie alle passeggiate in mezzo al nulla che permettevano ai nostri muscoli di ricordarsi di esistere per un qualche motivo. Grazie a "Forum" che è un programma del cavolo, ma era l'unica cosa decente che passavano in tv intorno a mezzogiorno nell'era pre-digitale. Grazie alla bombola del gas che finiva sempre quando eri sotto la doccia con tutti i capelli insaponati. Grazie a tutte le malattie che si presentavano sempre quell'unica settimana che tornavi a casa dai tuoi. Grazie ai servizi online della segreteria che mi hanno evitato lunghe file ed innumerevoli imprecazioni. Grazie ai libri (non quelli universitari) che mi hanno aiutato, sostenuto e ammaliato, incatenandomi a loro e non facendomi aprire quelli che avrei dovuto studiare. Infine grazie a quella pazza e folle idea che mi venne qualche anno fa di continuare gli studi ed andare all'università, perchè senza di lei questo post non avrebbe avuto motivo di esistere...