Poi di solito arriva qualcuno più brava/veloce/magra (questo non c'entra ma è lo stesso) di me e lo fa prima. E io faccio una figura barbina. O della fannullona. Che poi è quello che sono, ma non fa piacere sentirselo addosso, sapete? Penso di cambiare? Ma nemmeno per sogno, una volta che mi si prende, pacchetto completo, quello che vedi è quello che avrai, dopo 3 giorni non si cambia, la garanzia è scaduta, mi dispiace signora non ritiriamo la merce avariata.
Questo, in ogni caso, è quello che è successo anche stavolta: ho procrastinato tanto a lungo che ora arrivo per seconda dopo la mia socia a delinquere Micicuta che ha già pubblicato la lista dei magnifici 12 maglioni. Come sarebbe "quali 12 maglioni"? Ma se ne ho già parlato qua!!!
Così, per farla breve, ecco il risultato di cotanta fatica, ve lo vado ad illustrare.
In ordine alfabetico, s'intende. E senza commento, che tanto si commentano da soli, tanto sono belli.
Adrian di Julie Weisenberger.
Austin Hoodie di Connie Chang Chinchio.
Breezy di Hannah Fettig.
Fisherman's Pullover di Veera Välimäki.
Gathered di Hana Jason.
Larch di Amy Christoffers.
Levenwick di Gudrun Johnston.
Mocca di Svetlana Volkova.
Narragansett di Thea Colman.
Owlet di Kate Davies.
Petrie di Beautia Dew.
Pipit di Heidi Kirrmaier.
Visto che sono una fanatica organizzatrice ed una maniaca del controllo, mi sono già fatta lo schemino "per chi/quale stagione/filato da usare" e, visto che venerdì vado in città, approfitterò in modo del tutto casuale per saccheggiare qualche spaccio di lane per avere sufficiente materia prima. Che nonsisamai, vero.
