Il clima di questa campagna elettorale prematura è già troppo rovente. Sono molto preoccupato perché se la tensione è già così alta si rischia davvero di spaccare il paese. Il fatto denunciato da Endrio Ubaldi su Facebook (almeno io l’ho appreso da lì) della distruzione da parte di ignoti del manifesto edito dalla sezione locale del Pd è estremamente grave ed indica come si siano già superati i limiti del rispetto e del vivere civile. Poniamo che a commettere l’atto vandalico siano stati pochi facinorosi magari preda dei fumi di alcool o chissà cos’altro. Diciamo che sia la solita scimmia montegranarese che, per una volta, non ha fatto oggetto delle sue scorribande le pubbliche suppellettili spostando l’attenzione sui suddetti manifesti. Il fatto rimane comunque grave ed è un segnale che non va sottovalutato.
Da cittadino mi sento di lanciare un appello a tutte le forze politiche cittadine: placate i toni, calmate il dibattito, rientrate nel confronto civile tra le idee e i progetti. Questo reciproco accusarsi, questa ricerca del traditore, questo clima di sospetti e veleni si trasmette a tutta la città e può far danni enormi, può generare situazioni difficili da sanare, può creare un clima di tensione duraturo e pericolosissimo. Se oggi si strappano manifesti tra quattro mesi non oso pensare a cosa possa accadere. I politici si assumano le loro responsabilità e si adoperino perché il clima si distenda. Altrimenti, oltre allo sfascio in cui versa la città, graverà sulle loro spalle anche lo sgretolarsi di quel poco di senso di comunità che è rimasto a Montegranaro.
Luca Craia