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I masi altoatesini

Creato il 18 ottobre 2012 da Agriturista

Tradizioni Alto Adige

Fonte: Josef Stuefer

Recentemente abbiamo dedicato un articolo all’articolo al’architettura rurale scrivendo sui Rascard della Valle d’Aosta ed i bagli della Sicilia, molti dei quali sono stati oggetto di una ristrutturazione e trasformati in strutture ricettive.
Oggi vi portiamo sull’altro capo della penisola italiana in una realtà completamente diversa, ma non per questo meno affascinante e ricca di storie, quella dei masi dell’Alto Adige.

La magia del paesaggio dolomitico con le sue montagne che assumono un colore particolare al tramonto ed i prati che d’inverno si popolano di amanti degli sport invernali, fanno da contorno a queste tipiche case rurali.

Prima dello sviluppo del turismo, l’Alto Adige era principalmente terra di contadini, dove ancora oggi si dedica particolare cura alle delle tradizioni.

Masi

Fonte: Josef Stuefer

Il maso è la tradizionale costruzione rurale, originariamente composta, da una parte dall’alloggio dell famiglia contadina, e l’altra dalla stalla, dal fienile e spesso anche da uno spazio adibito alla preparazione del formaggio.

Ne esistevano di varie tipologie e grandezze generalmente costruiti in legno e pietra; in zone diverse predominava uno o l’altro materiale.

Oggi ne rimangono ancora moltissimi, sapientemente ristrutturati, spesso adibiti a strutture ricettive di qualità. I masi, in parte si sono potuti conservare in ottime condizioni anche grazie all’isituto del maso chiuso, un istituto originario del diritto germanico, secondo il quale ad ereditare, ovvero ottenere in gestione tutta la proprietà della famiglia, è un’unico erede. Il patrimonio in questo modo rimane intatto e non si frammenta nel passaggio da una generazione all’altra.

I masi tipici sono presenti in una parte del Veneto, in Trentino, ma soprattutto in Alto Adige. Alcuni tra i masi più antichi, alcuni vecchi di 700 anni, si trovano in Val Senales. Molti sono stati oggi a strutture ricettive o agriturismi:


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