Domenica mattina.
Tempo atmosferico (chetelodicoaffà): variabile…
Saruccia:
Mamma, perchè oggi non andiamo a fare una bella passeggiata allo Zoo??
La sottoscritta, con la voglia di fare di un bradipo in coma irreversibile (seriamente: credo di essere sul punto di entrare in letargo…non c’è altra spiegazione), butta un occhio (ma non di più, che fa fatica) al cielo e scruta i nuvoloni che, in lontananza, sembrano avvicinarsi sempre più.
Ci penso su giusto una mezz’ora (beh, bradipa sono) e poi butto li:
E se invece ce ne andiamo al museo?? Eh?
La Saruccia mi guarda con fare sospettoso e storce il naso.
E io allora faccio l’unica cosa che so fare:
Vado su internet, le cerco il sito del museo e le faccio vedere che ci sono anche un sacco di cose divertenti da fare, soprattutto se si ha la sua età.
E lei inizia a convincersi….e prima che cambi di nuovo idea decidiamo:
National History Museum!
Ci facciamo la nostra bella traversata in bus e arriviamo al luogo prescelto.
E appena entri, ti sembra di viaggiare con la macchina del tempo…o anche di essere in un film (il pensiero a Una notte al museo non è casuale…).
Ora, dopo un cinque minuti persi a convincere Saruccia che no, il negozio di souvenir del museo magari lo vediamo dopo (…e niente, ha il dna di Becky Bloomwood mia figlia, sigh…) iniziamo l’esplorazione.
Partendo dal mondo più favoloso e gettonato (si capiva dalla fila imbarazzante, ma ordinata):
I dinosauri!
Un viaggio davvero fantastico, alla scoperta di questi giganti che, a volte, tornavano magicamente in vita.
Avevo sentito dire cose favolose sull’area dei dinosauri del N.H.M. e devo dire che le aspettative non sono andate deluse, anzi.
Anche la Saruccia, nota fifona seriale, non ha perso tempo per farsi fotografare con il suo esemplare preferito (uno dei più piccoli…che sempre fifona è….)
E poi il giro è continuato, perchè non si vive di soli dinosauri!
Abbiamo osservato gli animali che popolano gli oceani, siamo passati a vedere gli insetti (e la piccola disgraziata di cui sopra era tutta un “Mamma, guarda questi ragni che belliiiii!!! Mamma guarda gli scarafaggi!!! Mamma le cavalletteee!!!” – no, dico…non è che qualcuno se la prende che la rottamo volentieri??).
I mammiferi
Per poi spingerci fino al centro della Terra (ci siamo letteralmente passati in mezzo…)
E abbiamo provato la simulazione del terremoto di Kobe…davvero realistica.
Insomma.
Un’esperienza davvero positiva.
Stancante, perchè è una vera sfacchinata (il museo è enorme e le cose da vedere davvero tante).
Ma che ti lascia un senso di soddisfazione finale.
E di voglia di tornare.
E quale migliore premio del sentirsi dire dalla Saruccia:
Mamma, quando andiamo a vedere un altro museo??