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I media e il terrore

Creato il 25 luglio 2011 da Fabio1983
I media e il terroreC'eravamo lasciati venerdì privi di certezze sulla bomba esplosa a Oslo e soprattutto ignari che da lì a poco sarebbe avvenuta una strage sull'isola di Utoya, nel campo estivo dei giovani laburisti, ad opera della stessa mente. Un attacco al limite dell'immaginazione che mai la Norvegia – almeno dai tempi della Seconda Guerra mondiale – aveva conosciuto. Novantatre le vittime tra Oslo e la piccola isola, stando all'ultimo bilancio. Anders Breivik, il folle autore del piano allo studio dal 2009, rischia fino a 21 anni di carcere (secondo la legge norvegese) prorogabili nel caso in cui si ritenga la sua persona una minaccia per la società. Il disegno eversivo di Breivik era sì terribile, come egli stesso ha ammesso, ma necessario, a suo dire, al fine di stravolgere un Paese troppo aperto al multiculturalismo. Un fanatico, un “fondamentalista cristiano”, è stato dipinto l'uomo – trentaduenne – l'indomani della strage.
(continua su T-Mag)

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