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E invece, al grido di squadra vincente non si cambia, I mercenari 2 sembra una versione extendend cut del primo.
Più budget, più azione, una squadra più fornita con qualcuno che necessariamente deve essere relegato abbastanza ai margini, apparizioni mi(s)tiche come quella del redivivo Schwarzy o quella addirittura dell'imperatore supremo del calcio rotante Chuck Norris che prende e si prende in giro come mai ha fatto in tutta la sua carriera, una storia che è un semplice canovaccio su cui imbastire scontri a fuoco interminabili e lotte furiose all'ultimo sangue.
E resta sempre quell'aria vintage sia per le cariatidi impiegate che sono quasi tutte over 50 ( se non 60 ) sia per il modo in cui è confezionato il tutto.
In questo senso il cambio della regia da Stallone a Simon West non ha sortito gli effetti sperati: se Sly aveva girato un film notturno ( forse anche per ragioni di budget) e con le sue belle punte di malinconia per il tempo andato senza particolari egoismi davanti alla macchina da presa, West lo mette al centro di tutto ( e vedere il suo volto deformato dal botox non è una cosa bellissima ) e si limita a compilare un compitino in cui c'è zero costruzione narrativa .
In compenso affiora chiaramente una vena ironica piuttosto marcata e autoreferenziale con battute continue su tutto e su tutti.
In fondo questi sono supereroi di seconda mano, un po' fasulli e molto ammaccati che non potendo sfoggiare più muscoli d'acciaio ( ma i loro bicipiti gonfi sono sempre ragguardevoli) sfoderano l'arma dell'autoironia.
Ma regalano al fan che è accorso al cinema esattamente quello che voleva. Botte da orbi, sparatorie interminabili, decine e decine di morti ammazzati ( con quel sangue in CGI che fa tanto videogame) , uno sfondamento continuo del muro del suono in decibel non in velocità, autocitazioni continue .
Il necessario per divorare popcorn e bibite gassate in quantità industriale.
Ecco, per quanto riguarda le citazioni direi che il limite ( se vogliamo chiamarlo così) di questo film è che per funzionare lo spettatore deve conoscere il background dei vari divi d'annata che trovano posto nella narrazione altrimenti si diverte la metà. Se uno non conosce Chuck Norris , che per l'occasione ridiscende sulla Terra dal Paradiso del calcio rotante, non capirebbe perchè racconta la storia del cobra reale, nessuno capirebbe perchè a Schwarzy gli dicono " Il tuo culo è terminato", o perchè a Dolph Lundgren lo fanno scherzare sulla relatività ( ah non lo sapete ? il buon Dolph è un ingegnere con borsa di studio al MIT quindi oltre ai bicipiti anche il cervello è di qualità).
I mercenari 2 a parte la presenza attirafanciulle di Liam Hemsworth, fratello del Thor cinematografico che è l'unica concessione al nuovo rampante e chissà perchè fa subito una brutta fine,è un film ostentamente vecchio, senza patinature inopportune , una palestra per vecchi divi che si vogliono riaffacciare al successo del box office dopo anni e anni di onesta militanza nella serie B cinematografica.
Certo se l'aspirazione era arrivare a Quella sporca dozzina , beh siamo ancora lontani.
Per adesso ci si deve accontentare, si fa per dire, dei milioni di dollari al botteghino che stanno arrivano numerosi.
Difficile dare un voto a questo film: se l'effetto ricordo che scatena gli farebbe meritare un bell'8, d'altra parte una domanda che mi frullava per la testa mentre vedevo il film: ma se al posto di tutti questi divi e divetti, ci fossero stati degli emeriti sconosciuti, che voto si sarebbe beccato questo film? Da parte mia un bel 4 perchè questo film funziona solo per il cast pantagruelico che vi è impiegato. Senza di loro sarebbe una baracconata senza senso.
Per stavolta il voto finale è una fredda media aritmetica.
( VOTO : 6 / 10 )
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