Che in un clima di intimidazione e di ricatto (il trasferimento della produzione all'estero e la perdita del posto di lavoro), i "no" al contratto Fiat siano stati ad un passo dal prevalere, ha del miracolo. E tutta la vicenda, pur nella sua drammaticità, ha avuto diversi aspetti positivi:
- aver fatto tornare (prima che "re Silvio" ci stupisse ancora) la "questione operaia" al centro dell'attenzione;
- aver tolto, al capitalismo, quel velo di ipocrisia che nascondeva agli occhi di molti la sua vera natura di sistema economico che considera la forza lavoro come una merce;
- aver reso evidente, se ancora servivano conferme, la vera natura del Partito democratico: un partito che, interrompendo l'asse ereditario Pci-Pds-Ds, non ha più nel lavoro dipendente il suo riferimento sociale.