I sonnambuli, di Paul Grossman. TimeCrime.
Storia e noir, nazisti ed ebrei. Respiri l'atmosfera cupa e violenta della Berlino del 1933. In certi momenti angosciante. Ne ho già scritto qui.Il caso Rembrandt, di Daniel Silva. Giano Editore.
Dopo aver letto questa spy story capisci che James Bond è un povero pivello se lo paragoni a Gabriel Allon. Un finissimo restauratore di quadri è la copertura del migliore e più celebre agente segreto del Mossad. Nazisti ed ebrei (ovviamente) anche qui.
A chi vuoi bene, di Lisa Gardner. Marcos y Marcos.
Tre donne per questo poliziesco. L'autrice, il detective e la sospettata. E il tema della maternità trattato senza retorica, con crudezza e realismo.
Ubik, di Philip K. Dick. Fanucci Editore.
"Io sono vivo, voi siete morti". Il romanzo si può riassumere in queste parole. Quale è la realtà? Chi è vivo e chi è morto? Assurdo e fantastico.
Jackie Brwon, di Elmore Leonard. Net.
Lo leggo poco prima che Leonard lasci questo mondo. Dialoghi imbattibili. Le immagini del film di Tarantino mi scorrono davanti, ma il romanzo è ancora meglio.
Balkan Circus, di Angelo Floramo.Ediciclo Editore.
I Balcani ma non solo, anche il Caucaso e la Siberia, in questo viaggio ora divertente ora commovente. Ti vien voglia di fare le valigie e partire subito.
Officina Bolivar, di Mauro Daltin. Ediciclo Editore.
Argentina, Bolivia e Perù in treno e in bus. Tanti incontri, tante facce, tante storie. Come sopra, la voglia di partire ti prende dopo poche pagine.
L'uomo di Primrose Lane, di James Renner. Giulio Einaudi Editore.
Sfugge ad ogni definizione questo romanzo. Noir? Non solo. Horror? Un po'. Fantascienza? Anche. E molto altro. Un libro in cui autore e protagonista si confondono. Letteralmente.