Scrivere secondo me è un pò come una bella donna che si prepara alla sua giornata. Passa mezz'ora davanti allo specchio dell'armadio per scegliersi il vestito, non vuole uscire senza pettinarsi e così si aggiusta il rossetto, le unghie, le sopraciglia e infine si dà un tocco col fondotinta. Per quanto meticolose e piene di revisioni sono le sue cure, una volta uscita e davanti alle persone: Non si sente sicura. Mille pensieri le affollano la mente, ma questi orecchini vanno bene o sono troppo vistosi? Forse dovevo usare l'altra gonna? Cosa stanno pensando di me?
Mettere a punto un racconto è lo stesso! Ogni parola può essere detta in maniera diversa, ogni volta che si scrive si ha una brutta copia che contiene sempre qualche errore di ogni tipo, il terrore è che dopo la revisione qualcosa ci è sfuggito.
I problemi più difficili sono la narrativa e ciò che si sta raccontando e sopratutti come lo si sta raccontando. Ognuno di noi quando legge, svilluppa un opinione del testo e ogni scrittore vuole sempre riuscire in un opinione ositiva. Allora si cercano frasi originali, giochi di parole e affermazioni che chiunque le valuti giuste... Propio come una bella donna che ha paura di mostrarsi.
Questi racconti sono nella mia cambusa.
La Stiva è un posto poco piacevole per i piu'.
Topi e ragni sono di casa qui, e chissa' cos'altro.
Scruta nell'oscurita', troverai le segrete del Vascello: potrebbero anche non essere vuote...
E magari potresti avere qualche dolce sorpresa.
Buona lettura
Arkavarez



