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I Mostri al taglio – Com’è andata a finire

Creato il 25 settembre 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

I Mostri al taglio – Com’è andata a finire

Aries di fronte, a sinistra Scatto

Ve ne avevo parlato un anno fa, dei Mostri del mare, delle gemelle Aries, Capricorn, Scorpio, Taurus e delle sorelline Scatto e Guizzo. Nel frattempo Tirrenia è stata guidata provvidenzialmente nel fallimento, nella liquidazione e nello smembramento. Se da un lato questo evento si è ripercosso nelle tariffe di tutte le compagnie di traghetti, che sono aumentate in maniera quasi criminale, per via della creazione una sorta di “Compagnia Italiana di Navigazione” (vedi Alitalia), e ciò ha condannato la Sardegna a un isolamento in tutti i settori tranne quello turistico, dall’altro lato sono stati finalmente eliminati i pesi morti che la vecchia gestione si limitava a nascondere, a spese nostre ovviamente.

Le gemelle Jupiter, costruite per dar lavoro a Finmeccanica, pagate 125 miliardi di lire e spesi circa un paio di decine di milioni di euro per tenerle ferme in porto, sono state svendute a uno sfasciacarrozze turco al modico prezzo di 2-3 milioni circa ciascuna. Delle sorelle minori non si sa nulla in termini di euro spesi, ma pare siano state cedute gratuitamente, d’altra parte la ruggine era ormai fin troppa. Finisce così l’avventura delle navi veloci italiane, subito spodestate dalle Fast Ferry Cruise, più parsimoniose in termini di carburante, ma comunque più veloci delle navi del passato, e soprattutto più comode e simili a crociere.

Dagli errori si impara? Anche no, non è la prima volta che l’Italia commette una leggerezza del genere, basta guardare la storia delle navi da crociera Michelangelo e Raffaello, per capire che la politica in Italia non deve costruire e basta. Nel frattempo, sotto i nostri piedi, sul nostro mare, nelle nostre cellule persino, continueranno ad abitare i Gobbi di Notre Dame del nostro paese. Senza lieto fine, però.

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