Se esiste qualcosa di comparabile ad un Moussem potremo immaginare una nostra sagra in onore di un Patrono; una festa sicuramente religiosa per onorare un Santo ma anche una grande festa paesana, una fiera, commerciale e di scambi, un modo per ritrovarsi dopo un anno di lavoro, magari isolati in qualche villaggio sperduto. Piccoli, limitati a delle piazze nei villaggi o molto grandi, ormai reputatati a livello internazionale come il Moussem dei fidanzamenti a Imilchil o come quello delle rose a Kealaa T’Mgouna, i Moussem si succedono durante tutto l’arco dell’anno specialmente nel sud del Marocco, zone famose per queste tradizioni, ricche di Zaouie (Santuari) che hanno avuto e hanno ancora una grande influenza nell’insieme del mondo arabo. La Zaouia è un centro spirituale Soufi dove vengono effettuate le pratiche spirituali e dove sono sepolti i Santi fondatori della Confraternita che occupa il centro. Fondata da un uomo religioso, rispettato e saggio, un Sidi, che viene celebrato durante il Moussem. Questo Sidi (trad. Signore) può anche essere sovente un Marabout, ma non è obbligatorio. Il Marabout è un uomo di fede a cui Dio ha donato dei poteri che si manifestano attraverso dei miracoli come la guarigione dei malati ecc…Sepolto in un monumento che viene chiamato per estensione Marabout, continua dopo la sua morte a proteggere la sua comunità e a miracolare. Un altra ragione per proclamare un Moussem è semplicemente per fare delle feste. Queste ultime sono sovente luoghi di circoli agricoli, feste della mietitura o dei raccolti, che trovano il suo culmine nella festa dei datteri a Erfoud o nella festa delle rose a Kela T’Mgouna. I Moussem per tutte le popolazioni anticamente nomadi sono l’occasione, a volte unica nel corso dell’anno, per ritrovarsi, per scambiarsi informazioni, per ricostituire i circoli familiari, per trovare una moglie, sentirsi parte di una comunità. E per gli stanziali è l’occasione di incontrare gli amici o i parenti lontani che vedono raramente. Di fianco a queste celebrazioni tradizionali molti Moussem più moderni, senza storicità alcuna, sono nati come semplici manifestazioni culturali come le Sinfonie nel Deserto a Ouarzazate, il Festival della Fantasia di Meknes o il Festival di musica Gnawa a Essaouira. Queste manifestazioni sono ovviamente di grande qualità e offrono il meglio in termini di cultura marocchina. Il primo Moussem che tratto oggi è quello dei Ceri a Salé o Moussem di Sidi Abdallah Benhassoun; una tradizione ancestrale che celebra l’Aid Al Mawlid caratterizzata dall’organizzazione di attività culturali e pedagogiche oltre ad una cerimonia religiosa chiamata delle Chorfas Hessounyine. Questo Moussem riveste un aspetto religioso, artistico, culturale di beneficienza ed è l’occasione per commemorare la vita del profeta Mohammed, la sua nascita, i suoi miracoli, la sua fede, i suoi atti e in primis la grandezza dell’Islam. La città di Salé vive per una settimana intera al ritmo di questo Moussem che ha come clou la processione dei ceri, l’evento più spettacolare; ceri che sono presenti ovunque nella città dopo la preghiera di Al Asr (11 Rabii) in direzione del Mausoleo Sidi Abdallah Benhassoun. Il corteo segue un ordine protocollare secolare, molto rigido: in testa marciano i Chorfa Assouniyine (confraternita) in compagnia degli Oulema, dei Fouquara e degli adepti della Zaouia Hassounya, seguono i ceri, le confraternite religiose e in finale il folklore locale. In questi anni molteplici attività culturali e sociali sono stati previste come mostre fotografiche sui monumenti di Salé, serate musicali al Mausoleo e una veglia religiosa nel corso della quale vengono recitati versetti del Corano e panegirici. Fu il mistico e grande soufi Sidi Abdallah Benhassoun (1515-1604) designato dal Sultano saadita Ahmed El Mansour Addahabi, l’iniziatore della processione dei ceri, e per vegliare sul buon sviluppo del Moussem diventato, per la maggior parte, ad appannaggiò della sua discendenza.
Magazine Italiani nel Mondo
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Spiagge a cinque stelle dove il mare è un optional
Puro Beach - MontenegroPORTO BEACHMONTENEGROE' ormai prossima l'inaugurazione (metà luglio) del nuovo Puro Beach che è destinato a consacrare il Montenegro... Leggere il seguito
Da Giuseppe Capone
CONSIGLI UTILI, FAI DA TE, VIAGGI -
In Puglia ritorna la cultura delle piante officinali con l'associazione La...
L'associazione socio-culturale "La Mandragora" nasce in Puglia nel maggio 2013 con lo scopo di promuovere e diffondere l’antica cultura delle piante. Leggere il seguito
Da Crono
INFORMAZIONE REGIONALE, ITALIA, VIAGGI -
Mongolia, deserto e nomadi dell’Asia Centrale
La Mongolia non è una destinazione per turisti, ma soltanto per grandi viaggiatori. I primi rischierebbero di trovarla alquanto monotona e priva di interessi;... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Benvenuti in Camargue
Croce della Camargue – simboleggia le tre virtù cardinali: la croce per la fede, l’ancora per la speranza, il cuore per la carità. Leggere il seguito
Da Viaggiandovaldi
VIAGGI -
Kazakistan, steppe sconfinate
Per gli amanti della scoperta di destinazioni insolite, dove i rari visitatori possono essere ancora accolti come graditi ospiti, si aprono le frontiere di una... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
I viaggi che ti cambiano la vita. Pensieri da strada, fatti a casa.
Oggi va così. Ho una voglia di partire per l'Asia che mi scalda i piedi e mi fa vibrare la pelle. In realtà è già da qualche giorno che penso... Leggere il seguito
Da Paola Annoni
VIAGGI