I mutui e la crisi
Mutui più cari. Accettate solo il 25% delle richieste
Accedere aimutui in tempi di crisi diventa impresa sempre più ardua. Lo ha ammesso lo stesso Andrea Polo, direttore della comunicazione di Immobiliare.it, intervenuto nel corso della puntata del programma della Rai Ballarò, condotto da Giovanni Floris.
Ciò si traduce non solo in spread, il tasso finale applicato dalle banche, più alti (diretta conseguenza della difficoltà in fase di raccolta di liquidità da parte degli stessi istituti) ma anche in una serie di problematiche che vanno a toccare l’accesso al credito.
I finanziamenti erogati sono in media il 20% in meno rispetto al valore dell’immobile, a questo si aggiunge una accentuata sfiducia nelle possibilità del cliente di rimborsare il debito, che corrisponde ad una sola richiesta accettata su quattro.
A pagarne le spese sono soprattutto i più giovani. La crisi, infatti, sta penalizzando soprattutto questa particolare fascia d’età. Secondo le previsioni, le cose non andranno meglio nel prossimo anno.
La recessione in cui il bel paese è piombato, infatti, avrà ripercussioni inevitabili sul mercato immobiliare, che sarà costretto a reagire ad una situazione economica e finanziaria che farà sentire i suoi effetti almeno per i prossimi mesi. Una ripresa è prevista per il 2013: non resta che attendere fiducioso. Intanto, una buona notizia, l’Imu genererà un incremento del Fondo di solidarietà per i mutui prima casa di 10 milioni di euro sia per l’anno 2012 che 2013. Il fondo è gestito da Consap.