Magazine Diario personale

I need somebody...help!

Da Oliviabluebell
Più nello specifico, il "somebody" a cui mi riferisco è qualcuno in grado di togliermi di dosso tutta questa sfiga che mi sta attaccata come il peggior gatto nero ai coglioni.
Nelle ultime tre settimane, non è passato un giorno senza che non avessi qualcosa da raccontare...e vi assicuro che non erano esattamente tutte positive.
Ieri sera sono tornata in palestra, dopo ormai 5 lezioni di assenza, e raccontando cosa mi è capitato mi sono ritrovata con sguardi increduli e tante pacchette sulla spalla. Avete presente di quelle che vorrebbero dirti "mi spiace...ma quanto sei sfigata!" ma non te lo dico apertamente? Ecco, quelle!
Cercherò di essere breve nel riassunto che non voglio tediarvi con troppi particolari ma darvi solo una generale overview sul mio attuale stato mentale, che va da se' sia molto precario.
Tre settimane fa sono caduta dalla bici e mi sono fatta un po' male il ginocchio (cosa che ancora oggi continua a darmi fastidio in certi movimenti, tanto da sentirmi un po' Gamba di Legno e aver sviluppato tanta stima nei suoi confronti). Ok, sono cose che capitano. Te la puoi prendere, ti dici che sei sfigata ma lo metti anche un po' in conto quando decidi di scorrazzare a tutta velocità per le vie del centro cercando di districarti tra pavè e rotaie del tram, anche se inutilizzate. Che non sei Brumotti ma tu lo devi ancora capire.
Poi iniziano a comparirti cose strane e quindi dici che sì, magari hai fatto qualcosa di sbagliato ed è una conseguenza, insomma tutto è una conseguenza di qualcosa, una causa c'è sempre anche quando non ti sembra così palese.
Mi rivolgo alla mia dottoressa e mi da' una cura, con tanto di accurata spiegazione.
Così per quindici giorni mi prendo due pastiglie al giorno e forse è per questo che mi facevo dei viaggi in treno al mattino che non ve lo sto nemmeno a raccontare. So già che mi avranno sicuramente additata come la fattona del treno. Sì perchè quell'antibiotico sembrava essere un pochino forte...e a me qualsiasi antibiotico che non sia Aspirina, Moment o Tachipirina mi riduce allo stato di una larva umana con un'espressione da ebete perenne stampata in faccia e una differita di cinque secondi tra quello che mi succede intorno e quando il mio cervello lo registra e altri cinque prima che reagisca.
Vedendo che l'antibiotico per le "cose antipatiche" non mi faceva nessun effetto, sono ritornata dalla dottoressa per capire e ho così scoperto che mi sono fatta di una sostanza non ben precisata per una beneamata fava. Ops, era indecisa tra due cose e ha toppato alla grande. Ora mi ha spedita da uno specialista. Avrei volto strozzarla ma c'erano troppi vecchietti che sarebbero stati pronti a fare da testimone. E l'idea di una strage nell'ambulatorio anche no, troppo sbatti.
Giusto perchè tutto ciò non era era sufficiente, mi è pure venuta la tosse ma non mi devo preoccupare perchè "i bronchi sono liberi e la gola è un po' infiammata". Insomma il classico malanno di stagione....peccato che quando tossisco sembro una tisica. Ovviamente durante la visita non mi è venuto nessun "vero" colpo di tosse a testimonianza.
Ah, altra chicca: ho dovuto anche cambiare gli occhiali perchè quelli che ho ora sono talmente rigati che...be' io ero convinta che non ci vedessi come prima, che mi erano calate le diottrie ed ero già tutta preoccupata e mi stavo dando della cogliona mentalmente perchè "passi troppo tempo davanti al pc!! anche la sera! maddai!!".
E invece erano le lenti talmente rigate che mi facevano vedere appannato.
Il Piccolo Lord mi ha sfottuta per ore.
Insomma, una sfilza di sfighe così non la vedevo da...mah, potrei benissimo dire di non averla mai vista in vita mia e credo che questa sia abbastanza sintomatico della portata della situazione.
Ma, giusto per movimentarmi ulteriormente le mie giornate, stamattina ho dovuto sfoderare la mia agilità in uno scatto che manco un ghepardo.
Arrivo in stazione e sono tutta contenta perchè l'orologio segnava le nove e dieci e l'autobus stava per arrivare, ergo sarei stata super puntuale in ufficio. Sono persino riuscita a sedermi e mi sembrava di essere in una favola, la giusta ricompensa per le mie sfighe che anche le piccole cose possono renderti felice.
A un semaforo però succede il misfatto: un camioncino tocca con lo specchietto l'autobus e quindi tutti giù che si deve aspettare la polizia!
Con la coda dell'occhio vedo un'altro autobus che stava arrivando e, con uno scatto che Bolt mi fa un baffo, mi sono letteralmente fiondata alla fermata successiva, seguita da altra gente. Una scena da film.
Fortuna che la fermata distava qualche metro e io ho potuto sfoggiare la mia falcata da pantera mal celata per qualche istante...perchè queste sono le vere soddisfazioni della giornata, quelle che ti fanno dire che hai iniziato proprio con il piede giusto. E fortuna che era il piede giusto!
Ecco....l'unica conclusione che mi viene in mente è che me ne serve uno bravo, ma veramente bravo, per togliermi tutta sta sfiga!
I need somebody...help!

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