I nostri amici locali clienti: Bohème!!!
Da Smartina
@martismartina
Ancora una volta San Salvario ci regala una novità, di quelle che solo un quartiere scalpitante e proiettatoverso la voglia di rinnovamento sa regalare. Bohème è tutto ciò che gli amanti della ristorazione diqualità possono ricercare: un po' bistrot, un po' vineria, un po' (o diremo 'tanto') ristorante, ma soprattuttoluogo di incontro dedicato ai giovani e ai meno giovani. Per chi ha voglia di divertimento e cucinadi livello, insomma.L'ambiente ci racconta, fin dal primo sguardo, che siamo arrivati in un locale 'diverso': l'ocra e il rossoalle pareti fanno da cornice ai divanetti in pelle, agli specchi, ai lampadari in cristallo dal sapore retrò, tutto creatodalle mani di artigiani esperti. Tra i mattoni a vista e i tavoli in legno, rigorosamente fatti a mano, sulle volte nonpassano inosservati ritratti stilizzati svettanti sulle skyline di Torino, Parigi, Roma. «Ho chiamato un mio amico pittoredirettamente dalla Grecia per riprodurre le sagome di David Schneur, noto pittore bohemien».Chi parla è Vasiliki Synanidi, origini greche ma abitante del mondo. È lei la mente di tutto il progetto Bohème:«Ad un certo punto io e mio marito Eugenio ci siamo postila domanda: 'cosa facciamo da grandi?' Non parliamo più della terza età di una volta: qui si parla di progetti, di voglia di fare, del desiderio di riunire in un unico spazio tutto quello che di meglio ho potuto ammirare nei ristoranti di ogni città e paese. Era un sogno ed è diventata idea. Anzi realtà».Anime libere di ogni età sono così chiamate a degustare la cucina di Bohème, in un sapiente mix di tradizioni differenti: c'è il pollo al curry, la pasta alla carbonara, ma anche lo sformato alla greca o il roast-beef. Il tutto da accompagnare con i selezionatissimi vini sfusi proposti dalla casa.È Tiziano il ‘Dr Wine’, colui che sceglie accuratamente la carta dei vini qui proposta in versione particolare: il vino si può infatti consumare in loco, oppure comprare in bottiglia (personalizzata con tanto di etichetta da compilare) per essere portata via, magari come regalo. Mentrein cucina ci sono Roberta e Gerbre a conquistare i palati e in sala Max (metà ghanese metà veneto, ancora l'impronta internazionale si conferma) e Polina (greca) ad intrattenere gli ospiti, dietro al bancone l'inarrestabile Fulvio, soprannominato il poeta dell'alcool, prepara cocktail prelibati. «Volevamooffrire ai torinesi un locale dove prendere un caffé al mattno, mangiare un piatto senza troppi formalismi, organizzareuna cena tra amici con proposte ricche ma dai costi equi, ma anche dove continuare la serata fino a tardi sorseggiando un cocktail dagli antichi sapori. Un luogo in cui – sia che si arrivi in jeans sia con l'abito da sera – potere sempre e comunque sentirsi a proprio agio». Non a caso il più bel complimento, per Vasiliki, è sentirsi dire 'sembra di essere a casa', sia per la proposta gastronomica senza fronzoli inutili (seppur dall'ottima presentazione), sia per il clima accogliente e rilassato e la gentilezza dell'affiatatissimo staff.Non ultimi sono da ricordare gli appuntamenti a tema: è stato un vero successo l'incontro in cui le nuove tendenze moda sono state associate alle cromie delle ricette e dei cocktail.A breve si svilupperà un progetto con alcuni giovani artisti: d'altra parte con un nome come Bohème non poteva essere altrimenti.BOHÈME – PER ANIME LIBEREVia Ormea, 6 bis/cTel. 011.19941382
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