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“I nostri ragazzi” – Film

Creato il 11 settembre 2014 da Temperamente

Presentato nella sezione “Giornate degli Autori” in occasione della 71esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, il film di De Matteo, già noto al grande pubblico per la buona riuscita de Gli equilibristi, affronta un tema molto attuale: il rapporto tra genitori e figli. Paolo, interpretato da Luigi Lo Cascio, e Massimo, il cui ruolo è ricoperto da Alessandro Gassman, sono due fratelli fra loro molto diversi: l’uno, chirurgo pediatrico, si caratterizza per la bontà e sensibilità che lo rendono, in qualche modo, vittima del sistema; l’altro, stimato avvocato, si presenta come il cinico uomo di legge, pronto a manovrarla a proprio piacimento e incurante dei problemi che lo circondano. A dominare la scena, tuttavia, sono i loro due figli, Michele e Benedetta: due sedicenni legati da un rapporto speciale, quasi fraterno, dediti a serate modaiole e con un’insana passione per i giochi di violenza in rete. Inutile soffermarsi sulle rispettive madri, che rispondono compiutamente a due prototipi moderni: Clara (Giovanna Mezzogiorno), è donna forte, di grande intelligenza e con un istinto protettivo tale da infastidire Michele; Sofia (Barbora Bobulova), invece, ha le caratteristiche di una mamma – amica, in totale sintonia e accordo con Benedetta.

I due quadretti familiari, apparentemente equilibrati e compatti, vengono smossi da un evento inatteso e traumatico: Clara, moglie di Paolo, seguendo “Chi l’ha visto?”, sua trasmissione preferita, viene a sapere del pestaggio di una barbona ad opera di due minorenni. Nelle riprese delle telecamere di sorveglianza, la donna crede di poter riconoscere suo figlio Michele e sua nipote Benedetta. Ecco che, all’improvviso, il sottile filo di inconsapevole e tacita fiducia che lega un genitore al figlio si spezza. Sulle note di “Misses”, del gruppo rock belga Girls in Hawaii, De Matteo mette in campo, come pedine di una partita di scacchi, i suoi giocatori, in una silenziosa guerra alla scoperta della verità. Discussioni, bugie, confronti: a poco a poco l’equilibrio dei rapporti viene meno, i legami si deteriorano, il clima si fa teso. Ciò che più sorprende, però, è il ribaltamento dei ruoli che, nel finale, lascia lo spettatore incredulo e pietrificato. Non una parola al riguardo, dal momento che toglierebbe al film il motivo della sua forza espressiva.

Come già notato ne Gli equilibristi, a mio parere De Matteo è dotato di grande abilità nel raccontare, anche con una certa crudezza e durezza emotiva, temi ‘caldi’ del nostro tempo: nel caso specifico, il rapporto tra genitori e figli, sempre oscuro e pieno di insidie, soprattutto quando si ha a che fare con adolescenti. Facce d’angelo che nascondono segreti a tratti inconfessabili, genitori che considerano i figli esemplari e incapaci di commettere qualsivoglia reato, una incomunicabilità di fondo seppellita da menzogne su menzogne, fatte apposta per coprire vuoti e mancanze. Ammetto anche che, a rendere il film così convincente, interviene un cast di tutto rispetto: interessanti e fini gli intrecci di caratteri che coinvolgono le due coppie e i due cugini. A tal proposito, bravi Rosabell Laurenti Sellers (Benedetta) e Jacopo Olmo Antinori (Michele), già apprezzati in altre performances. Quanto agli adulti, ciascuno si riconferma fra gli attori italiani di cui andare fieri. Menzione particolare, a mio avviso, merita l’interpretazione di Lo Cascio, ora docile e ironico ora spietato e fuori controllo, a causa del cambio di rotta che interessa il suo personaggio. Complimenti a De Matteo, anche per la curiosa scelta musicale, dalla sottoscritta particolarmente gradita, dal momento che ben si sposa con l’andamento degli eventi.

Voto: 8

Alba Quarato


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