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I nudi macabri e i sogni morti di Jean Marie Poumeyrol

Creato il 30 marzo 2011 da Alessandro Manzetti @amanzetti
I nudi macabri e i sogni morti di Jean Marie Poumeyrol
Autore di culto del movimento surrealista francese, Jean Marie Poumeyrol divide la propria interpretazione della realtà in due fasi, nella prima unisce temi erotici con immagini allucinogene e macabre, una dicotomia senza precedenti che caratterizza le sue opere degli anni 70. Poumeyrol definisce i suoi corpi e le creature come stravaganti chimere che vagano continuamente nella memoria visiva, tra memoria e immaginazione, rappresentano il vuoto, la noia, il paesaggio interno dell’uomo, con il dettaglio degli organi interni, i contenitori dei sogni.
I nudi macabri e i sogni morti di Jean Marie Poumeyrol
Nella seconda fase della sua originale interpretazione della realtà, Poumeyrol abbandona i nudi macabri per creare un mondo realistico e silenzioso, abbandonato dagli esseri umani, paesaggi che esprimono il corso del tempo, i sogni ormai sepolti in ambienti e oggetti privi di anime che possono continuare a darvi vita. Il presente incontra il passato, l’autore rimane affascinato da scenari che rimangono a guardia dei segreti, come camere, spazi chiusi, ma anche fogne e impianti di smaltimento di rifiuti industriali. E’ Poumeyrol stesso a definire questa trasformazione: “Questa metamorfosi nel mio lavoro mi ha permesso di esplorare le paure più primitive dell'uomo, l'ossessione, la solitudine, il buio, il passare del tempo, l'abbandono e la morte"
I nudi macabri e i sogni morti di Jean Marie Poumeyrol
I nudi macabri e i sogni morti di Jean Marie Poumeyrol

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COMMENTI (1)

Da rosannalupi
Inviato il 01 luglio a 05:58
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'L'isola che canta' di KO Un , edito da Lietocolle e finalista nel 2010 al Premio Camaiore, settore internazionale, é uno dei libri di poesia che più mi ha coinvolto negli ultimi tempi. Sono molto lieta che in Italia si diffonda questa opera. , degna di essere letta e gustata dal grande pubblico.

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