Vi avevo già fatto il sunto delle nuove aperture della zona San Salvario qui.
Qui di seguito vi riporto gli ultimi tre locali testati nel giro di queste ultime due settimane.
Enò
Via Bernardino Galliari 12, Torino
Simpatica enoteca-ristorante nel cuore di San Salvario, è strutturata come quasi tutti i locali della zona: interno stiloso, esterno con dehor sulla strada e menù che attira. I piatti sono studiati con savoir-faire dallo chef, come gli gnocchi con sugo di ceci, gamberi e basilico che ho provato io: deliziosi!, per non parlare dello sformatino di ricotta con crema di fragole con cui ho concluso la cena. La carta dei vini, che ve lo dico a fare, è degna di scelta. All’interno del locale potete anche concedervi un mini shopping gastronomico con prodotti tipici e presumo anche introvabili. Prezzi nella norma (circa 9 i primi, 12 i secondi)
Lo sbarco
Via Silvio Pellico 5, Torino
Più nello stile di Barnum, Lo sbarco ci soprende per semplicità e ampiezza del locale. Dotato di un ampio dehor popolare (con panche e tavoli da birreria) e di un menù out-out (2 primi, 2 secondi e 2 dolci) che varia a seconda della giornata. Vino della casa, per quanto annacquato, bevibile. Servizio veloce e prezzi davvero modici: 4 euro i primi e 8 i secondi. Con 10 euro fai cena. E mangi bene, vedi la carbonara vegetariana che ho preso ieri sera, con finale di bùnet. Porzioni piccoline, ma visto il prezzo direi che il rapporto è assolutamente tollerabile.
DDR
Via Berthollet 9, Torino
Gli stessi proprietari della notissima Drogheria di Piazza Vittorio Veneto hanno aperto, con lo stesso gusto retrò, un altro locale nell’ormai affermato quadrilatero di San Salvario. Mi piace così tanto lo stile di questo locale che sono rimasta incantata ad osservare la sua ‘naturalezza’ per venti minuti. Il design nasce da una struttura vecchia e mantenuta tale, dalla quale spuntano vecchi materassi, rubinetteria anni ’60, muri graffiati e.. porte senza vetro. Senza niente. Si va lì per l’apericena e per le bevute.
Tenetemi aggiornata se scovate dell’altro!
Beth