I nuovi mostri 2.0: due nuove categorie di imbecille commentatore seriale

Da Mente Libera

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Stiamo parlando dell’imbecille commentatore seriale. Un utente che spesso e volentieri utilizza profili anonimi e nomi farlocchi, essendo totalmente schiacciato da una distorta e perversa vanità dialettica. Vuole dire la sua, sempre e comunque. A patto, ovviamente, di non saperne nulla dell’argomento sul quale si accinge ad esprimersi. Questa particolare tipologia di net surfer ha una caratteristica peculiare immediatamente riscontrabile: prima dice la sua e poi legge e cerca di capire. Tuttavia esistono varie tipologie di commentatori seriali. Le elencherò di seguito, con la speranza di leggere qualche integrazione da parte vostra.

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AGGIORNAMENTO: DUE NUOVE CATEGORIE DI IMBECILLE COMMENTATORE SERIALE

Il cinico saggio

Il cinico saggio non è altro che un santone reincarnatosi nel corpo di un demente. Non importa quale straordinaria notizia produrrete, lui la conosceva già da almeno 15 anni Degli scienziati giapponesi scoprono il modo di far rivivere i morti? Bene, il cinico saggio non si scomporrà minimamente, lui già sapeva tutto e per questo vi domanderà retorico: “E quale sarebbe la notizia? Avete scoperto l’acqua calda. Lo sapevamo già”. Avete in mente di denunciare una particolare stortura sociale o economica? Non temete: il cinico saggio è un convinto difensore dello status quo. Per lui è inutile parlare di ciò che non funziona perché tanto “l’umanità fa schifo e non è una novità”. Essendo terrorizzato dall’acqua calda, si lava solo nei mesi estivi e di solito trasporta nelle mutande intere colonie di batteri che si sono evoluti, trasformandosi in rivoltanti folletti scrotali dal pelo lungo.

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Il prezzemolo solidale

Altra variante fascinosa quando detestabile dell’imbecille commentatore seriale è il prezzemolo solidale. Questo utente, per ragioni misteriose, ama intrufolarsi in ogni dibattito e commentare in strenua difesa di categorie delle quali asserisce di non far parte. Parlate male esclusivamente e specificatamente, con decine di esempi particolari e non fraintendibili, dei vegani integralisti ed impositivi e non di tutti i vegani in genere? Ebbene: da vegano non integralista né impositivo, lui ci terrà a dire che vi state sbagliando di grosso, che state generalizzando perché non è vero che tutti i vegani sono fanatici e che, in ogni caso, se continuate a mangiare carne morirete di orribili malattie entro un mese.

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Il professore sfigato

Legge gli articoli esclusivamente se sono di almeno 6500 battute. Lo fa non perché sia interessato al contenuto ma solo perché, più è lungo il testo, più è facile riscontrarvi un errore di battitura o una virgola dimenticata. In mancanza di tutto, si accontenta anche di farvi notare con smargiassa sicumera gli spazi mancanti tra una parola e l’altra. Non esprime mai giudizi sul contenuto del vostro testo (che magari è un’inchiesta alla quale avete lavorato 10 mesi). Esiste solo per farvi notare errori spesso inesistenti o frutto di cervellotiche e bizantine interpretazioni sintattiche. Quando si rende conto di aver corretto il già corretto e di aver fatto la figura dell’idiota, non osa chiedere scusa. Svanisce e solitamente se la prende con i temi sgrammaticati del fratellino di 8 anni, se ne ha uno. Altrimenti si consola guardando su youtube le interviste di Aldo Biscardi.

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Il tuttologo finto-intellettuale

Ha una laurea trinnale in Scienze della Mezza Sega presa con 80 in 15 anni fuoricorso ma è convinto di poter spaziare dalla fisica nucleare alla filosofia, passando per l’arte, la tecnologia informatica, l’alta finanza, la geologia, la letteratura e la chimica molecolare senza mai mostrare lacune clamorose. Suggerisce ai giornalisti come e cosa scrivere, ai medici come operare e agli ingegneri nucleari come costruire una centrale atomica. Per principio non legge mai cose che potrebbe capire (anche perché non ama Paperinik e Topolino). Odia il calcio e deve farlo sempre sapere al mondo, definendolo come “22 miliardari in mutande che corrono dietro ad una palla”. E’ tendenzialmente complottista e rifiuta a prescindere ogni versione ufficiale. Spesso conclude i suoi deliranti e puerili discorsi con un esortativo ed ascetico”SVEGLIA”. Per sapere quanto sale ci vuole sulla pasta chiede alla madre dalla quale, in tenerà età, non è mai stato gratificato abbastanza.

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Il disinteressato

Lo trovate praticamente sotto ogni articolo leggero o apparentemente tale. Il disinteressato è un drogato di facili “mi piace”. Da lui potrete sapere solo ciò che non gli interessa leggere. Scrivete su Fabrizio Corona e Sara Tommasi? Lui sarà li, appostato come un coguaro, pronto a scattare con il suo immancabile e graffiante “sticazzi”. Tornerà almeno 15 volte nel giro di 15 minuti a controllare quanti altri sempliciotti hanno cliccato su “like”. Ogni 20 like, guadagnerà un punto di autostima e si autoconvincerà di essere colto, impegnato ed alternativo. Il disinteressato è refrattario a qualsiasi argomento degno di nota che preveda commenti più complessi dello sticazzi. Se non riceve almeno 5 like a commento, cade in depressione e torna a leggere Cioè in totale solitudine per almeno 24 ore di fila.

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Il Crtitico isterico.

E’ una specie odiosa e disutile quanto purtroppo sempre meno rara. Scambia il diritto di parola con l’obbligo di espressione. Esige l’esclusività d’insulto arrogante e si risente in maniera nevrastenica se incontra individui suoi pari che osano rispondergli utilizzando stessi toni e stessi termini. Esordisce con commenti pacati ed educati del tipo “ma chi cazzo ha scritto questa merda di articolo. Un analfabeta menteccatto?” Non produce argomenti a sostegno delle sue offese. Se gli rispondi con un altrettanto simpatico: ”Ma chi cazzo ha scritto questo commento? Un analfabeta mentecatto?” si imbestialisce e ti rampogna, accusandoti di essere cafone ed arrogante. Ti dice che sei un totale imbecille e ti lancia l’immancabile invito:”Cambia mestiere, impara l’umiltà ed impara ad accettare le critiche di chi non la pensa come te”. Se non fosse anche un povero inetto, risulterebbe solo patetico.

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L’umile plurifallito

E’ un soggetto che nella vita è riuscito nella non facile impresa di fallire sotto ogni punto di vista. Non è stato mai capace di costruire nemmeno un castello Lego con l’aiuto di un insegnante di sostegno e, con il tempo, si è autoconvinto che era qualcosa di cui essere umilmente fiero. E’ la classica volpe che dice di non desiderare l’uva alla quale non arriva. Commenta solo gli articoli degli autori che gli appaiono più sicuri di sé e abbastanza pieni di alterigia ed autoreferenzialità. Ci tiene a strillare perennemente la propria “modestia” e la propria volontà di “volare basso”. Dimentico del fatto che solo chi è sul serio qualcuno può sostenere di non essere nessuno senza ipocrisia, si lancia in pietosi tentativi di conversione di coloro che sono dotati di una anche solo appena evidente autostima. E’ ossessionato dall’ego degli egocentrici ma non fa altro che alimentarlo con i propri interventi ossessivi.

Il moralista 2.0

Simpatico come un cacca di alano pestata con gli infradito, il moralista 2.0 si addormenta con il dito puntato verso il soffitto. Dalla stampa esige massima qualità a costo zero. Pretende solo super-inchieste ed articoli super-impegnati ed impeccabili. Però non vuole pagare un cent per leggere le notizie, non vuole vedere pubblicità e non vuole nemmeno che i vostri articoli siano letti da troppe persone (che altrimenti poi si sente poco esclusivo). Insomma: vuole solo, sadicamente, vedervi soffrire. Vi rampognerà spesso ricordandovi che “scrivete solo con l’intento di farvi leggere da tante persone” (il chè in effetti è strambo per chi vive di questo) o di “fare soldi con i banner pubblicitari”. Al suo macellaio di fiducia farà notare che ha aparto il proprio esercizio commerciale solo con il bieco intento di vendere più carne possibile. Un idiota convinto di essere ganzo che vi fa desiderare di fondare e lanciare il sito www.figaepallone.it e diventare milionari vendendo adv pornografici la notte e notizie di calcio al mattino.

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Il pigrotto con coda di paglia

Il pigrotto con coda di paglia è colui che commenta dopo aver letto esclusivamente il titolo. I rappresentanti più evoluti di questa specie, fanno uno sforzo ulteriore: prima di commentare leggono il titolo e poi i commenti precedent ai loro. Hanno anche l’abitudine di sentirsi inclusi in categorie di evidenti idioti o maleducati. Se ad esempio titoli un post:”Odio profondamente chi scoreggia in ascensore”, loro si fionderanno a precisarti che non hanno mai sganciato in ascensore ma che tu, in ogni caso, sei un arrogante che generalizza in maniera offensiva perchè non tutte le scoregge puzzano.


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