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I passi dell'amore, un romanzo di Imma Pontecorvo

Creato il 20 settembre 2022 da Gliscrittori
I passi dell'amore, un romanzo di Imma Pontecorvo

Libri Comunicato stampa. I passi dell'amore – La mia vita con e senza la danza, di Imma Pontecorvo (Youcanprint). Una passione totalizzante, un rapporto travagliato col proprio corpo, un tuffo nel passato per trovare finalmente l'equilibrio.

«Così celebreremo nonna Agata nel modo più bello che c’è: ricordando.»
Azzurra abbracciò suo marito e pensò che non era un caso se lo aveva scelto. Riccardo era capace di una sensibilità fuori dal comune. Per certi versi era molto simile a suo fratello Matteo, il cuore generoso, la capacità di comprendere anche quando qualcuno non parlava.
«Quando ho smesso di danzare avevo come sai quattordici anni» raccontò rivolta a Elisa, ma tutti ascoltavano. Fuori dalle finestre il rosso del tramonto scivolava via lasciando il posto alla notte. «E l’ho fatto perché non mi piacevo. Stavo crescendo e non mi ero resa conto fino a quel momento che il mio corpo era sgraziato e inadatto a un’arte della bellezza come la danza.»
«Era solo un momento di passaggio, ma fartelo capire è stato impossibile, almeno per me» quasi si scusò sua madre.
«Non hai colpe» Azzurra sorrise, «anche adesso con questa pancia che amo tanto mi sento inadeguata e qualche ora fa guardandomi allo specchio ho provato le stesse sensazioni della me quattordicenne e mi sono sentita… brutta, pensa un po’. Ma è durato poco. Il viaggio nei ricordi mi ha aiutato a capire quello che stai dicendo adesso tu, mamma: è solo un momento di passaggio e allora, lasciamolo passare.»
Matteo li raggiunse in salotto e appoggiò sul tavolino già pieno di stuzzichini anche una bottiglia di vino bianco fresco e una caraffa d’acqua. Quindi sedette con loro. «Ma non eri triste senza la danza?» Elisa si accoccolò tra le braccia di suo padre. «Certo che ero triste senza il mio tutù, la mia insegnante, le mie compagne e soprattutto senza la nonna che mi accompagnava in sala e aspettava fuori, seduta nei giardini, che finissi l’allenamento. Ricordo che leggeva.» «Il suo romanzo preferito era Il buio oltre la siepe» Serena guardò istintivamente verso la parete coperta di libri che rivestiva parte della sala, come in cerca del dorso di quel libro tanto amato da sua madre. «Ma amava anche moltissimo Camilleri. Conosceva certi passi a memoria.» Azzurra annuì, lo sguardo perso nel passato dai colori di polaroid. Ricordava tutto: la nonna che le dava il bacio sulla fronte davanti alla palestra e poi andava a sedersi su una panchina - sempre la stessa - sotto agli alberi proprio lì di fronte. Apriva la borsa e tirava fuori un libro, gli occhialini d’oro e si metteva a leggere, elegante e bella come una regina. «Ero triste» riprese incalzata dallo sguardo curioso di Elisa, «ma sapevo che per tornare avrei dovuto lavorare sodo su me stessa e... a volte il modo migliore per restare è andare via.»
«Questa è bellissima! Me la rivendo!» Matteo riempì i bicchieri. «Ma che significa? Come fai a restare se te ne vai?» Chiese Elisa provocando il sorriso di tutti. «Beh, significa che per capire quanto ami una cosa a volte è utile allontanartene, solo così capisci quanto ti manca e quanto eri felice quando l’avevi. A volte vale anche per le persone, ma lì il rischio di non trovarle più ad aspettarti è maggiore. Per fortuna negli anni in cui praticai la corsa e il nuoto insieme al tuo papà, la danza restò paziente ad aspettarmi, proprio come diceva la nonna.» «E poi sei tornata!» «Sono tornata, sì, poco dopo avere conosciuto lo zio Riccardo. Ci siamo fidanzati quasi subito, io ho ripreso a danzare più motivata e felice che mai e nonna Agata tornò ad accompagnarmi in sala e a fermarsi ai giardini a leggere. E poi ci furono i balletti, i teatri, i corsi di perfezionamento a Milano, i weekend coi saggi qui e là per l’Italia, gli stage a Parigi… quando andavo in trasferta mi accompagnava Riccardo, a volte la mamma, ma spesso se nessuno poteva venire via andavo da sola.» «Da sola? Così lontano?» «Ma nessun posto è lontano se hai nel cuore un sogno e io lo avevo. Volevo diventare un’insegnante di danza, come la nonna. Quel pensiero, quel desiderio fortissimo, cancellava ogni paura, ogni dubbio e ogni sacrificio fatto per la danza. E la nonna era così contenta… » Imma Pontecorvo, I passi dell'amore – La mia vita con e senza la danza

I passi dell'amore
La mia vita con e senza la danza

di Imma Pontecorvo
Youcanprint
Narrativa
ISBN 9791221427530
ebook 1,99€ – IN USCITA
cartaceo 11,90€

Sinossi 

Azzurra torna al paese natale in Sicilia per il funerale della nonna Agata e si ritrova ad affrontare fantasmi che credeva di avere lasciato nel passato. Fantasmi legati all'ansia per l'aspetto fisico che adesso si ripresentano perché aspetta un figlio: ora che il suo corpo sta cambiando, le vecchie paure riemergono con prepotenza. In particolare, il rapporto con il suo corpo va in crisi nel momento in cui rimette piede nella vecchia cameretta dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza: la stanza, lo specchio in cui per la prima volta a quattordici anni si è vista grassa e brutta e a causa di quella convinzione ha lasciato la danza classica, la sua più grande passione che pratica sin da bambina, una passione che le è stata trasmessa da nonna Agata, ex insegnante di danza. Ed è proprio grazie ai momenti che vive con sua madre Serena, con suo fratello, alla dolcezza di suo marito, Riccardo, alla passione per la danza classica ma soprattutto ad Agata Luna, la splendida bambina che porta in grembo, che Azzurra affronta e sconfigge definitivamente le sue vecchie paure, imparando ad amarsi e ricominciando a danzare.
"Siate rondini in sala, ma non solo. Siate rondini nella vita."

Imma Pontecorvo


Imma Pontecorvo nasce a Vico Equense e vive a Piano di Sorrento, sulla Costiera Sorrentina.
Consegue il diploma magistrale, seguito da quello tecnico commerciale, quindi la Laurea in Scienze dell’Educazione, indirizzo Educatore Professionale, presso l’Università Suor Orsola Benincasa, di Napoli.
Accanto alla sua professione come docente non ha mai smesso di coltivare quella che è la sua più grande passione: la scrittura. Ama scrivere fin dai tempi dell’adolescenza e partecipando a concorsi letterari, sia a livello nazionale che internazionale, si è aggiudicata diversi premi e riconoscimenti. Le sue opere figurano in numerose antologie letterarie.
Nel corso del tempo ha svolto il Corso di scrittura creativa e il Corso di Giornalismo, web journalism e attualmente collabora come Redattrice sul quotidiano nazionale La voce agli Italiani.
Vincitrice – nella sezione favole – al 4° Concorso Artistico Letterario Nazionale "Perdersi nell'amore" con la favola ecologica Nico e il fantastico mondo del mare, ha al suo attivo varie pubblicazioni che abbracciano diversi generi, dalle sillogi di poesie, ai romanzi rosa fino ai racconti di formazione per ragazzi tra i quali L’azzurro dell’amicizia (II edizione ampliata, Youcanprint 2019), che tratta il tema del bullismo e cyberbullismo, e Il Bivio (PAV edizioni, 2020), che affronta, invece, la tematica sulla sicurezza stradale.
Di recente pubblicazione è il romanzo Il diritto di vivere – La voce di Angela (Youcanprint, 2021).

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