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I pensionati sono famosi per il fatto che curiosano nei cantieri, passano le ore a controllare i lavori. Ricordo quando hanno fatto la metro a Sesto.

Creato il 20 dicembre 2011 da Slasch16

I pensionati sono famosi per il fatto che curiosano nei cantieri, passano le ore a controllare i lavori. Ricordo quando hanno fatto la metro a Sesto.

La foto che vedete a sinistra si riferisce allo scavo della metropolitana a Sesto San Giovanni intorno agli anni 80, quella trave di cemento che vedete in primo piano è il tetto della metro.  un autentico bunker in caso di guerra dove proteggere i cittadini.
Per i pensionati di allora fu un film durato qualche anno che li ha tenuti impegnati parecchio con osservazioni e pareri, neanche fossero tutti architetti.
Nella mia zona cantieri non ce ne sono, ci sono i giardini, le scuole delle suore, quelle dei preti, due chiese e negozi, tanti negozi.
La mia abitudine, quando passeggio con Lulù, è di buttare un occhio dentro i bar, i negozi per avere un’idea di come va la situazione.
Le due tintore stirano, il barbiere ha dentro un cliente, quello dei vestiti usati è vuoto, quella dei vestiti cari non ha nessuno.

L’agenzia di viaggi ha solo le locandine con la pubblicità ma, aspiranti viaggiatori, niente. La parrucchiera sta leggendo il giornale, il bar più grande ha tre pensionati con il gratta e vinci e quello più piccolo due vecchiette che bevono un caffè.
Al panificio, che fa il pane buono, non c’è nessuno ed una volta c’era la fila per le pizze, le focacce. Quello che vende le stoffe è un amico e mi aggiorna lui della situazione, non so più cosa dire per tirargli su il morale.
Non posso dire niente dei tre negozi di massaggi cinesi perchè sono blindati, non si vede niente e per entrare si deve suonare, come in banca.
A giudicare dal movimento mi sa che sono in crisi anche loro.
Di gente con borsoni da grandi magazzini, da boutique, non ne vedo in giro, o vanno tutti in macchina oppure non si compra molto se non l’essenziale, infatti si vedono quelli con la spesa.
La mia impressione, ricavata anche dalle loro confidenze come quelle del fiorista, è che siano in grossa difficoltà, la crisi morde più di un pitbull e non molla la presa.
Spero almeno che sabato ci sia il botto, lo spero per le famiglie e lo spero per i negozianti, ma si è Natale e siamo tutti più buoni, lo spero anche per i grandi magazzini ed i supermercati.
A proposito di mercato, domani c’è quello settimanale all’aperto, anche lì tanto fumo ma niente arrosto.
Avessi la bacchetta magica farei uscire delle stelline, in abbondanza, non avendola mi limito ad un in bocca al lupo a tutti perchè, che si venda o no, le spese ci sono e gli affitti pure e dietro ci sono delle famiglie. 



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