Londra, 2 aprile 2013 – Siamo solo alla seconda gara e gia’ diversi piloti di Formula 1 potrebbero essersi gia’ pentiti del cambio di squadra. Vediamoli.
Nico Hulkenberg
Inizio difficile per la Sauber ed il talento tedesco. Diciamo che per adesso si e’ fermi al pareggio, dopo il flop australiano la discreta prestazione a Sepang. Anche se la Force India sembra essere molto piu’ in forma della monoposto svizzera, nonostante il problema ai bulloni dei cerchi della prova di Sepang. Per ora un pareggio.
Sergio Perez
La Sauber dell’anno scorso andava alla grande e finiva le gare. La McLaren di quest’anno sembra invece un trattore. A Sepang e’ andato discretamente ma se la monoposto inglese non migliora, di certo rischia di ripetere l’opaca seconda parte della stagione. L’unica consolazione e’ che anche la Sauber non brilla come nel 2012.
Mark Webber
Dopo l’episodio di Sepang forse si sara’ pentito di aver firmato un altro anno con la Red Bull, quando questo anno forse lo poteva passare con la Ferrari. Certo non avrebbe fatto la prima guida a Maranello, come non la sta facendo in Red Bull, ma forse una “porcata” come quella rifilatagli da Vettel, con Alonso non sarebbe successa.
Charles Pic
La delusione di Pic si chiama Jules Bianchi. Senza il francesino della Ferrari, probabilmente la Marussia sarebbe dietro la Caterham, ma passare da una all’altra pensando di migliorare, forse e’ stato un errore. Soprattutto in considerazione del fatto che la Caterham di questi due primi Gran Premi e’ una monoposto che e’ una via di mezzo tra quella dell’anno scorso e quella di quest’anno. Ma forse Pic pensava che la Marussia non ce la avrebbe fatta economicamente, ma i fatti gli stanno danno torto almeno per il momento.
Max Chilton
Ha lo stesso problema di Charles Pic e anche nel suo caso si chiama Jules Bianchi. Anche in questo caso il fatto che il papa’ gli ha quasi comprato il posto in Marussia non sembra essere abbastanza per contrastare la giovane promessa dell’automobilismo francese. Forse era meglio che si sceglieva un altro team o forse era meglio se faceva un altro anno in GP2. Il rischio e’ che accanto a Bianchi possa bruciarsi
Jenson Button
Nonostante quello che dice, e cioe’ che vuole finire la carriera in McLaren, il buon Button deve essersi pentito di essere rimasto alla McLaren. Soprattutto perche’ le alternative ad uno come lui non sarebbero mancate. Anche in considerazione di quello che sta facendo Hamilton alla Mercedes. L’anno scorso la McLaren era partita bene ma e’ finita relativamente male. Quest’anno e’ partita male e i margini di recupero sembrano difficili, ma stiamo sempre e comunque parlando della McLaren. Ma di sicuro qualche domanda deve essersela fatta.