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“I pesci non chiudono gli occhi” – Erri De Luca

Creato il 04 aprile 2012 da Temperamente

“I pesci non chiudono gli occhi” – Erri De Luca

Non avevo mai letto nulla di questo autore e proprio l’avvertimento di questa mancanza mi ha portata a faccia a faccia con questo libro, il cui titolo evoca una bellissima immagine che il lettore scopre nelle ultime pagine.

I pesci non chiudono gli occhi racconta la storia di un ragazzino di dieci anni che per la prima volta si ritrova a scrivere la propria età con due cifre e che si sente prigioniero di un corpo ancora infantile. O meglio, è la storia di un uomo che ricorda se stesso cinquant’anni prima, in una fase particolare della sua vita: l’inizio dell’adolescenza. L’autore è abile nel portare il lettore indietro nel (suo) tempo, in quell’estate in cui il protagonista sente il bisogno di rompere il proprio corpo e in cui capisce l’importanza del verbo mantenere, che equivale a tenere per mano. Quel ragazzino è un grande lettore, suo padre è negli Stati Uniti perché, terminata la Prima Guerra Mondiale, cerca di fare fortuna e sua madre deve scegliere se raggiungerlo o meno. La vicenda si svolge in un’isola, dove il ragazzino, che impara a pescare (alcune immagini ricordano Il vecchio  il mare), è vittima di un gruppetto di bulli e conosce una ragazza poco più grande di lui. Sarà lei a fargli provare per la prima volta il sentimento dell’amore, anche se hanno un’idea diversa della giustizia.

Ora prendete questi ingredienti e mescolateli ad una lingua poetica, ricca di metafore e immagini pittoresche, capace di evocare i colori dell’estate e di portare alla riflessione. Otterrete un libro che non vi dispiacerà leggere, magari all’aperto, sotto un albero o in spiaggia.

Simona Leo

Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi, Feltrinelli, pp. 112, euro 12.


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