Roslin a pochi chilometri da Edimburgo, nel Midlothian, in Scozia, luogo pieno di storia e di suggestioni. Nel 1446 Sir William St Clair, III Prince of Orkney, decise di voler far erigere una "Casa per il servizio del Signore... che doveva essere costruita con grandissima gloria e splendore". Nacque in questo modo la cappella di San Matteo, ancor oggi di proprietà della famiglia dei Conti di Rosslyn.
foto di G. Lupetti
Questa cappella di Rosslyn è molto particolare, sia per le antiche storie che l'accompagnano, quanto per la sua bellezza ed ha ricevuto molta notorietà in più da quando il Codice da Vinci l'ha citata nelle sue pagine.
Si dice infatti, tra l'altro, che sia stata costruita sulla pianta del mitico tempio di Salomone; Dan Brown sostiene che in una sua colonna interna sia stato custodito il Sacro Graal; ci sono particolari massonici aggiunti durante la sua ristrutturazione ottocentesca, colonne di bellezza irripetibile, simboli celti inspiegabili all'interno di un tempio cristiano, simboli dei templari, rappresentazione di piante americane in realtà allora teoricamente sconosciute in europa e perfino un soffitto dal disegno impenetrabile, forse un codice non ancora svelato.
Di Otter (Opera propria) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) o CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)], attraverso Wikimedia Commons
Insomma ci sono tutti gli ingredienti giusti per reclamare l'attenzione di un turista. Vi sembra?
Eccovi anche l'idea da accompagnare al piacere degli occhi: una tipica ricetta scozzese di biscotti, tratta da Scottish teatime recipes dal nome romantico
Petticoat tails (code di sottoveste)
Questi frollini erano i preferiti di Maria Stuarda come già vi avevo raccontato qui e il loro nome deriva proprio dalle pesanti sottogonne che all'epoca venivano indossate dalle dame di corte, e che erano composte da tanti triangoli sovrapposti: date un'occhiata qui, se vi va di avere altre notizie
Ingredienti per 12 biscotti (o sei biscotti e una decina di piccoli ricci)
226 g farina
113 g farina di riso o amido di mais (Maizena)
113 g burro
113 g zucchero a velo
per la decorazione
zucchero semolato
una manciata di noci (e qualche pinolo tostato)
mezza tavoletta di cioccolato fondente al 60%
Preriscaldare il forno a 180°C
Imburrate una teglia da forno, o un foglio da biscotti. Mescolate in una ciotola il burro e lo zucchero a velo. Setacciate la farina e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Se dovesse essere troppo asciutto, potrete aggiungere un pochino d'acqua. Dividetelo in due parti.
Lavoratelo con il mattarello su una superficie infarinata ed ottenete due dischi sottili (ne ho ricavati 2 da 24 cm). Metteteli sulla teglia preparata o sul tappetino da forno e bucherellateli con i rebbi di una forchetta. Incidete ogni disco dividendolo in 6 triangoli. Cuoceteli per 20-25 minuti fino a che non avranno raggiunto un color oro pallido. Non fate passare questo punto di cottura.
Spolverizzateli con lo zucchero semolato, mentre sono ancora tiepidi.
Tagliate definitivamente i triangoli e metteteli a freddare su una gratella.
Per presentarne la metà ho preso l'idea da un blog americano: la foto del riccio mi ha ispirato immediatamente. Così ho mantenuto la mia ricetta con la decorazione da loro suggerita. Dovete prendere un pezzetto di impasto e dargli la forma di una piccola pera. metteteli in forno e cuoceteli come gli altri a 180°/170°C per 20 minuti.
Una volta fuori dal forno e raffreddati, immergete la parte stondata nel cioccolato fuso e subito dopo nella granella di noce ( ho aggiunto anche qualche pinolo tostato) mescolata con un cucchiaino di zucchero semolato. Sono carini e buonissimi!Questi Petticoat tails sono davvero fantastici, friabili e dolci al punto giusto : insomma dovete assaggiarli !
Buona giornata
Daniela