Ehi!!!!allergici siete pronti ad affrontare la nuova stagione pollinica?
Purtroppo per voi è già iniziato l’impollinazione degli alberi appartenenti alla famiglia delle corylaceae, in particolar modo le betullaceae e il cipresso (cupressaceae).
Controllate nell’armadietto dei medicinali se avete antistaminici per il naso che cola,prurito al palato.Per il naso chiuso o ostruito munirsi degli spray nasali (corticosteroidi locali) e anche colliri in caso di occhi irritati e lacrimanti.
Per chi soffre di asma non dimenticate i broncodilatatori e corticosteroidi per via inalatoria.
Non esagerate nell’utilizzo di questi farmaci in quanto i broncodilatatori possono dare come effetti collaterali tremori e tachicardia.
I corticosteroidi somministrati per via aerosolica possono dare effetti indesiderati locali tipo candidosi orofaringea, disfonia quindi è consigliabile fare gargarismi dopo l’uso.
Controllate la scadenza e se sono scaduti acquistateli in tempo per non restare sprovvisti in caso di emergenza.
Misure terapeutiche come il lavaggio delle narici permette di eliminare i pollini e quindi alleviare la sintomatologia. Prima di coricarsi fare la doccia e lavarsi i capelli. Non far asciugare la biancheria all’aperto. Tenere chiusi i vetri dell’auto quando si è in viaggio.
Per combattere le cause si ricorre alla desensibilizzazione( vaccino) per un periodo di almeno tre o quattro anni consecutivi.
Consiste nella somministrazione all’organismo in piccole quantità ma in modo crescente di allergeni che provocano la reazione allergica. Il vaccino può essere effettuato in modo sublinguale e sottocutaneo. La terapia sottocutanea deve essere praticata esclusivamente dallo specialista allergologo.
Quando la stagione è abbastanza umida con molte precipitazioni si può notare un abbassamento della concentrazione pollinica e di conseguenza poche manifestazioni allergiche.
Per conoscere gli aggiornamenti e le previsioni sulle concentrazioni polliniche nell’aria è possibile consultare i bollettini emessi dalla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico.
Il rilevamento dei pollini e delle spore diffusi nell’aria viene effettuato in numerosi centri distribuiti sull’intero territorio nazionale.
Le stagioni “polliniche” si possono distinguere in una stagione invernale/pre-primaverile definita anche Bassa stagione , legata alla produzione di pollini di alberi.
Questa stagione inizia al Sud con la produzione di pollini di Nocciolo per poi proseguire con quella delle Cupressaceae e in marzo con quella dell’Ontano e dell’Acero dell’Olmo.
Al settentrione sono presenti in questo periodo i pollini di Betullaceae.
Successivamente, invece, si ha la pollinazione del Platano che tanto si fa notare nei viali delle grandi città riuscendo ad imbiancare le strade.
La stagione successiva, Primaverile/Estiva , è la più importante stagione pollinica nel corso di tutto l’anno.
E’ in questa stagione che si osserva la pollinazione delle Graminacee . Inizia generalmente in Aprile per protrarsi fino all’inizio dell’estate ( a seconda delle zone climatiche).
Al Sud infatti la stagione dei pollini di Graminacee si protrae fino a luglio.
In questo periodo c’è la pollinazione della Parietaria, più precoce al sud di quella delle Graminacee.
E non dimentichiamo il polline dell’Ambrosia, un polline molto presente al settentrione ma che si sta diffondendo anche nel centro. Inizia ad agosto-settembre e si protrae fino a metà ottobre.
Speriamo che quest’anno la stagione sia benevola con voi allergici con qualche pioggia abbondante da mettere al suolo i pollini e sia accettabile con terapie ed accorgimenti.
Con allergia o meglio allegria (se spostiamo la erre) vi saluto.