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I Pooh piangono la morte di Negrini: «Non ci sono più parole…».

Creato il 06 gennaio 2013 da The Book Of Saturday

pooh

Per la maggior parte degli italiani i Pooh sono quelli di Uomini Soli, per altri un po’ più di nicchia hanno rivestito anche un importante ruolo nella traduzione del prog rock italiano. Addirittura Progarchives dedica una scheda intera al gruppo definendo i Pooh «like the Rolling Stones of Italian popular music». Gran parte del merito va a Valerio Negrini, il paroliere storico dei Pooh (una sorta di Peter Sinfield per i King Crimson), nonché fondatore della band nel lontano 1966 con la pubblicazione del primo disco Per Quelli Come Noi. La sera del 3 gennaio scorso Negrini è stato stroncato da un infarto all’età di 67 anni: «E stanotte c’è una gran nebbia a coprire i nostri cuori… Nei tanti messaggi di cordoglio che stiamo ricevendo in queste ore ricorre spesso la frase “non ci sono parole”… è vero: “non ci sono PIÙ parole“!», il commento degli altri componenti Rodi, Dodi e Red affidato al sito ufficiale del gruppo. Domani al Teatro della Luna di Assago verrà allestita una camera ardente per l’ultimo saluto a Negrini.



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