E sì, 30 tondi.
Ma proprio tondissimi.
Ed è vero che un compleanno non ti cambia la vita, ma i 30 in qualche modo lo fanno.
È il compleanno in cui tiri le somme, quello in cui fai il tuo primo vero e proprio bilancio. E di conseguenza, passi i giorni successivi a fare conti con quel bilancio.
Il mio non è tanto male. Certo, di cose brutte ce ne sono tante, e credo ce ne saranno ancora (come si evitano?), ma sono anche tante le cose belle.
E soprattutto sono tante le persone belle che ho incontrato in questi anni, non tante da numeri a tre cifre, ma tante da poter dire che, sì, mi sento amata e apprezzata. Ancora oggi, ancora adesso.
E se qualcuno è entrato e uscito dalla mia vita, lasciandomene i pezzi, qualcun altro è entrato e ci è rimasto attaccando quei cocci. Che sono diventati ancora più belli.
Avrei voluto ci fosse Qualcuno nel giorno dei miei 30 anni, ma alla fine, mi son resa conto che mancava solo la Sua presenza fisica, perché ne ho respirato i battiti per tutto il tempo.
E la persona che credevo di aver perso, mi ha fatto uno dei regali più belli.
Quindi…
Grazie.
a chi c’era, a chi avrebbe voluto e non poteva, a chi c’è, nonostante tutto.