L’estate dell’emisfero boreale e` alle porte, un po` di ispirazione per chi sta pensando a dove andare!
Matador Network e` uno dei principali magazine di viaggio on-line, il mio preferito, che raccoglie ogni giorno articoli di qualita` e reportage fotografici da autori, giornalisti, viaggiatori e fotografi, soprattutto indipendenti, di tutto il mondo. Suddiviso in undici categorie, tra cui “Change”, “Life”, “Spirit” e “Trip Ideas”, oltre a una sezione con articoli in spagnolo e MatadorU, una scuola on-line per aspiranti scrittori e fotografi di viaggio, il sito offre una varieta` di articoli differenti sia per argomento che spessore, ed ha ultimamente stilato una classifica interessante. Nessuno dei luoghi tra “I 22 posti da visitare nel 2011, secondo Matador” e` scontato o banale, ecco di seguito i primi dieci:
Prima in classifica Ayutthaya, in Thailandia. L’originaria capitale Thai e`un tripudio di templi e statue di Buddha, facilmente raggiungibile da Bangkok e della dimensione perfetta per essere girata in bicicletta (noleggiabile in qualsiasi guesthouse). Mi trovavo ad Ayutthaya poche settimane fa, ed e` sicuramente una tappa interessante nell’entroterra del Paese, probabilmente la migliore tra le citta` storiche della Thailandia. Ayutthaya e` l’unica citta` asiatica della classifica, non a caso probabilmente, dato essendo l’Asia ormai un terreno conosciuto da moltissimi viaggiatori diventa sempre piu` difficile non essere scontati. Segue la Finlandia, nella quale, data la possibilita` di campeggiare e camminare praticamente ovunque (nei limiti della ragione), e la stagione estiva sempre piu` intensa, pare essere la meta perfetta in Europa per quest anno. A volte mi pento di non aver visto di piu` avendone la possibilita`, ma niente paura, e` sulla lista.A Trinidad & Tobago, in terza posizione sulle coste del Venezuela, le spiaggie e il cibo sono apparentemente ottimi, ma la musica e` cio` che contraddistingue quest isola dove e` sempre festa, cosi` come a Lagos, Nigeria, quarta classificata, chiamata anche Nollywood, per la sua importante industria dell’intrattenimento, i grandi mercati e il traffico infinito. A Cuba a quanto pare i cambiamenti sono alle porte, con un apertura al commercio americanoe internazionale, e un abbassamento delle restrizioni per i viaggiatori questa potrebbe essere l’ultima occasione per vedere Cuba cosi` come e` stata negli ultimi decenni. Per gli amanti del mare in sesta posizione ci sono le Mauritius, calda capitale degli sport acquatici, quest’altra isola tropicale e` il luogo ideale per chi vuole passare le vacanze in un luogo dove l’estate non finisce mai.
Newfoundland & Labrador, Canada, al seguito, sembra non sentire il bisogno di stare al passo con il resto del mondo. Il tempo scorre piu` lento qui, tra il bellissimo paesaggio verde che circonda questa zona sulla costa est canadese. Ottavo il Mozambico, apparentemente l’unico luogo dove e` ancora possibile trovarsi da soli su una spiaggia deserta, tra sabbia bianca e mare azzurro.
JuJuy, Argentina, in nona posizione, dal paesaggio desertico in questo altopiano circondato da picchi oltre i 5000mt, tra popolazioni e culture indigene, di Quechua e Aymara`, oltre a una ricca fauna ancora selvaggia. Un luogo diverso, ancora da esplorare, seguito da Gibilterra, il territorio appartenente al Regno Unito, sulla punta meridionale della Spagna che sorge sotto la famosa Roccia di Gibilterra e` una delle citta` con la piu` alta` densita` di popolazione del mondo, e unico luogo in Europa ad ospitare scimmie selvagge. Collegamento importante tra Marocco e Spagna, tra Africa ed Europa.
Oltre a inserire in classifica soltanto una meta asiatica, si nota che a quelli di Matador piace il freddo. Tutti i luoghi in paesi occidentali, apparte Gibilterra, sono destinazioni nordiche, dalle sopracitate Finlandia e Newfoundland&Labrador in Canada, all’Alaska (in 11a posizione), all’Islanda (13a), la Nuova Scozia (ancora in Canada) (20a), e tutta la Scandinavia settentrionale (22a), da visitare d’inverno. Europa, Asia e Oceania lasciate da parte quindi in questa classifica, scritta a piu` mani, in cui Africa Sud America e Nord America sono i continenti che contengono la maggior parte delle destinazioni, forse nel tentativo di suggerire qualcosa di veramente nuovo, di sempre diverso, com’e` nello stile del sito.
Facendo un confronto con la classifica stilata pochi mesi fa da Lonely Planet, si nota come entrambe contengano una citta` storica della Thailandia settentrionale (Ayutthaya e Chiang Mai), e come tutte e due considerino Capo Verde una meta interessante da un punto di vista culturale, essendo molto diversa dai territori circostanti, ma allo stesso tempo emergono sostanziali differenze nel modo in cui queste due classifiche sono state concepite. Lonely Planet si rivolge ad un pubblico piu` ampio, di tutti i tipi, e ha cosi` scelto le proprie mete alternando luoghi piu` famosi (vedi New York, Valencia, Brasile, Italia) a luoghi meno frequentati (come Syria o Albania), spargendo le proprie destinazioni in ogni parte del mondo, ma sopratutto, dando piu` peso alle citta` o ai paesi che ospiteranno eventi importanti a livello internazionale, come i mondiali di Rugby in Nuova Zelanda, la riapertura del World Trade Center a NY, o la celebrazione per i 100 anni di New Delhi. Matador, nel tentativo di emergere tra le centinaia di riviste turitiche, si rivolge a un pubblico piu` specifico, a viaggiatori in parte gia` esperti, a operatori del settore come scrittori di viaggio, registi e fotografi, volontari, studenti, ma anche a principianti o persone interessate, dando consigli o trattando temi da prospettive differenti. Matador e` un giornale che per la sua natura non puo` permettersi di cadere nella banalita`, che trova la sua forza nel rivolgersi a quella che era inizialmente una nicchia, ed e` per questo che non c’e` da stupirsi se non avete mai sentito parlare della maggior parte dei posti citati in classifica.
Adesso non resta altro da fare che uscire a esplorare, per scegliere da soli quali siano i posti che veramente vale la pena vedere.
Potete leggere la classifica completa di Matador Network qui.
Per la classifica di Lonely Planet invece potete leggere l’articolo che scrissi tempo fa, qui.