Ci sono le difficoltà per accedere al credito, le tasse troppo alte, la miopia di certi piccoli imprenditori, e molto altro. Se ne parla su LinkedIn, dopo che Ehiweb ha lanciato la palla aprendo un dibattito partito dal blog e diffuso nella rete e poi rielaborato nello stesso blog di Ehiweb.
Coinvolgere, ingaggiare conversazioni, dare prima ancora di chiedere. Sappiamo a memoria quali sono le leggi del social web, ma capire la teoria non significa passare automaticamente alla pratica. Consci di questo e del fatto che in molti ci seguono per capire il nostro punto di vista, siamo soliti rilasciare buona parte del nostro knowhow di esperti dei social media. I nostri casi studio sono un momento di riflessione, di crescita, ma ci danno anche la possibilità di entrare in contatto con voi.
Ehiweb è un provider No Telecom, una PMI 100% made in Italy. Insieme abbiamo lanciato in rete una riflessione rivolgendoci proprio alle start up e alle aziende medie e piccole, una declinazione di quello che rappresenta il gruppo su LinkedIn di Ehiweb: La PMI per la PMI.
Perché Ehiweb si occupa di connettività, servizi ad alto contenuto tecnologico, hardware, ma è anche luogo di dibattito per imprenditori e liberi professionisti. A loro abbiamo rivolto questa domanda:
Quali sono i problemi delle PMI? Ne vogliamo parlare tutti assieme?
Hanno risposto in molti, spesso con considerazioni interessanti per chi lavora e si impegna quotidianamente per gestire la propria azienda o si prepara ad aprirne una.
Ad esempio Yoyo, sul blog di Ehiweb, ci parla della mentalità limitata e del provincialismo che si respirano dentro le molte aziende di piccole e medie dimensioni e racconta di una sua esperienza passata: “I processi organizzativi non erano definiti, le attività erano raffazzonate e organizzate in modo confuso, io a soli 25 anni (ora ne ho quasi 26) sono stata inquadrata come responsabile marketing e, oltre a essere vista come un pericolo per tutti perché avevo nuove idee di innovazione e potenziale cambiamento e come la ricca saputella di turno”. Sergio Marta le dà manforte: “vedo negli imprenditori una grande dose di miopia e di non muoviamoci fino a che la situazione non migliora.”
Abbiamo colto l’occasione per utilizzare il nuovo strumento di Facebook, “Domande”. In molti rispondono sulla bacheca di Ehiweb (nei primi 3 giorni già più di 150 partecipanti), ma la cosa più interessante è vedere il sondaggio ampliarsi di nuove risposte, aggiunte via via dagli stessi likers di Ehiweb.
Il grosso del dibattito, com’era prevedibile, si è svolto su LinkedIn, luogo in cui il social networking diventa pragmatismo. Ne è un’esemplificazione l’intervento di Teresella Consonni, che ci ha risposto su uno dei gruppi a cui partecipiamo: “Nella mia valutazione per una start-up le difficoltà più significative consistono nella individuazione di una formula societaria adeguata, nella stesura di un business plan e nella scelta di una rete di esperti consulenti in grado di assistere in modo idoneo l’imprenditore. […]cronica difficoltà di interazione con un sistema burocratico oppressivo […]difficoltà di ricorso al credito e il crescente scarso rispetto degli aspetti contrattuali […]per fortuna esistono aggregazioni spontanee o collegate alle Associazioni di categoria.”
Altro gruppo su LinkedIn, nuovi punti di vista. È il caso di Alessandro Greco che ci racconta la sua esperienza alle prese con la PA e termina l’intervento con: “Complimenti J In bocca al lupo a Ehiweb , azienda che conosco e per cui provo molta simpatia.”
Le idee sono tante per niente scontate, come quelle di Roberto Venturini che introduce un altro elemento, non meno importante, ovvero la formazione del team di lavoro.
Le conversazioni sono tutt’ora attive e aperte. Vi invitiamo a dire la vostra sul gruppo di LinkedIn: La PMI per le PMI.