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Se Alexander Hardcastle, lo storico mecenate inglese, ha scelto Villa Aurea, proprio accanto il tempio di Ercole come dimora, un motivo ci sarà. Rimanere affascinati dinnanzi alla bellezza di questi templi è assolutamente possibile. Trascorrerci un intero pomeriggio all'ombra di cipressi accolti dal sole e accompagnati dal frinire dei grilli è un must per chi intende respirare a pieni polmoni l'aria di Agrigento.
Non appena superata la biglietteria, si iniziano ad intravedere le colonne del tempio di Eracle o Ercole, uno dei più antichi tuttora conservati, grazie alla magnanimità di Alexander Hardcastle che spese tutto il suo patrimonio per riedificare le colonne.
Procedendo lungo la via sacra, lo sguardo viene subito catturato dalla perfezione del tempio della Concordia, rimasto pressoché intatto nel corso di questi secoli.
Intorno al 597 il tempio divenne basilica cristiana.
Il grande ulivo plurisecolare davanti al tempio ne esalta ancora di più la sua bellezza.
La grande statua di bronzo di Ikaro Caduto (Icaro Caduto) di Igor Mitoraj posa davanti al tempio.
La sottoscritta in versione archeologa.
Scorci di paesaggio e delle campagne, allietano il percorso fino a giungere al tempio di Giunone davanti al quale mi soffermo particolarmente, sarà perché è l'ultimo e pertanto voglio vivermelo maggiormente, sarà che ci sono dei gradino davanti al tempio che consentono la seduta e consentirmi di fare un tuffo nel passato e immaginandomi i Greci recarsi al tempio e pregare le loro divinità. Proprio nel momento in cui mi trovo seduta davanti ad esso, il sole inizia a tramontare e tre uccelli volano in alto , vorranno forse dirmi qualcosa?
E' giunto il tempo di spostarmi dall'altra parte del parco archeologico. Torno indietro passando da una strada in mezzo alla campagna piena di lucertole che ad ogni passo mi fanno spaventare e lungo il percorso posso vedere le entrate delle catacombe paleocristiane.
Passando dall'altro lato, è possibile ammirare i resti del più grande tempio dorico d'Occidente, il Tempio di Giove. Dalle fondamenta è comunque comprensibile la grandezza di tale edificio.
Uno dei 32 Telamoni ricostruito che ornava il tempio. L'originale lo si trova al Museo Archeologico.
Il tempio di Vulcano, Efesto, separato dalla Valle dei Templi dal giardino della Kolymbetra, la magnifica "piscina naturale".
Il Tempio dei Dioscuri e il Santuario delle divinità Ctonie completano la visita.
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