Non ci sono dubbi in proposito. Berlusconi è l’ossessione massima della sinistra. Democrazia, libertà, equità, giustizia, italianità, vengono tutte dopo. Nella scala dei valori (e delle priorità), in ordine: Berlusconi, cittadinanza agli immigrati, matrimoni gay e poi il resto. Corollario, presidenza della Repubblica.
Per me non ci sono dubbi e le avvisaglie ci sono tutte. L’obiettivo ormai è chiaro ed è a questo che stanno lavorando i signori della sinistra, dopo essersi presi le presidenze di Camera e Senato, nonostante rappresentino solo 1/3 degli elettori italiani (e forse ormai neanche questi).
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Vi spiego tutto in sei fasi.
Fase 1. Bersani intende strappare qualche voto grillino che gli permetterebbe di ottenere la fiducia. Bastano pochi voti al senato e il gioco è fatto. Bersani diventa il nuovo presidente del consiglio, ben consapevole che la sua maggioranza sarà a breve scadenza, ma convinto che durerà abbastanza per mettere a segno alcuni colpi politici importanti, che poi saranno – a suo modo di vedere – il trampolino elettorale per le prossime elezioni.
Fase 2. Una volta ottenuta la fiducia, la prima proposta di legge (per allettare i grillini tutti), sarà sul conflitto di interessi che metta fuori gioco Berlusconi. A quel punto, il Cavaliere potrà essere dato in pasto alla giustizia. Non solo: la legge potrebbe comportare lo smembramento di Mediaset e la sua vendita ad cordate di sinistra. Decapitato il centrodestra, l’opposizione si scioglierà e finalmente la sinistra potrà attuare il suo progetto ventennale: occupare il potere permanentemente, pure attraverso una egemonia dei media italiani.
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Fase 3. Dopo la legge del conflitto di interessi è il turno della cittadinanza agli immigrati nati in Italia e il voto agli immigrati non cittadini. Queste leggi permetteranno alla sinistra di garantirsi una maggioranza fittizia nel paese, grazie a chi non è italiano.
Fase 4. I matrimoni gay sono la tappa successiva. Demolire la famiglia naturale è sempre stato l’obiettivo della sinistra. Ecco dunque che Bersani presenterà un disegno di legge che miri a riconoscere i matrimoni gay, equiparandoli a quelli naturali. Questo per dare il colpo di grazia alla famiglia e affermare in Italia il relativismo etico: non è l’uomo che si deve adattare alla natura e all’etica, ma viceversa.
Fase 5. In un’ottica di occupazione di tutte le istituzioni e per chiudere il cerchio, ecco che la sinistra occuperà per l’ennesima volta anche il Quirinale. Un altro presidente della repubblica certamente non superpartes per garantirsi il controllo del nostro paese.
Fase 6. Ritorno al voto e conquista di una maggioranza bulgara alle prossime elezioni, magari dopo essere riusciti a introdurre il maggioritario a doppio turno.
Questa è la “democrazia” che la sinistra ha pianificato per l’Italia.