Approvati in via definitiva i decreti Svuotacarceri e Destinazione Italia – dal Senato – e quello per lo stop graduale del finanziamento pubblico ai partiti – passato ieri alla Camera – le aule parlamentari procedono spedite con i loro lavori, per cercare di convertire in legge altri 5 decreti a rischio decadenza. Il testo sulle missioni internazionali, che scade il 17 marzo, approderà martedì prossimo nell’aula di Palazzo Madama. Subito dopo sarà la volta del Milleproroghe, in terza lettura, che deve essere convertito entro la fine di questo mese, ma sembra blindato da un accordo fra le forze politiche. Scade il 28 febbraio, e passa ora alla Camera, anche il decreto enti locali, che contiene le misure del cosiddetto Salva Roma bis, approvato ieri dal Senato. Per altri 3 provvedimenti (missioni internazionali, scatti stipendiali dei professori e rientro di capitali) i tempi sono invece più lunghi: le scadenze vanno da metà a fine marzo.
Senza contare che il nuovo governo, una volta in carica, può ricorrere alla fiducia, il cui utilizzo su decreti varati da un esecutivo precedente è raro, ma non senza precedenti.
Marco Cecchini
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