Magazine Società

I ragazzi delle medie e l'educazione dei Montegranaresi

Creato il 05 febbraio 2011 da Laperonza

Immag1163.jpgEsco ora dal La Perla dove si è tenuto un grazioso spettacolo dei ragazzi delle scuole medie. Mezz’ora fa ero infuriato, ora la mia rabbia si è molto mitigata grazie alla bravura e alla potenza dei Quelli che…non solo gospel che ci hanno allietato nel finale con una breve quanto intensa scaletta ottimamente scelta e altrettanto ottimamente eseguita. Ma un po’ di rabbia ancora ce l’ho. Perché, vedete, questa sera ho avuto un’altra prova di quanto sia grande, immensa, la maleducazione imperante in questa nostra città.

Ebbene, c’erano i loro figli sul palco. I loro nipoti, gli amici dei figli, ragazzi dagli undici ai quattordici anni che, per una volta, davano il loro meglio e si impegnavano in qualcosa che non fosse la play station o il computer. E il pubblico, invece di prestare la massima attenzione, il sommo rispetto che si deve a chiunque sta lavorando per te, in particolar modo quando questo chiunque è un adolescente in cerca di approvazione quando riesce a fare qualcosa di positivo, il pubblico, dicevo, chiacchiera. Non sta zitto un minuto. Ma non è un bisbiglio, non è un mormorio sommesso, è una confusione pazzesca, pareva la fiera di San Serafino all’ora di punta.

Ma io mi domando, se non ve ne frega niente, che ci siete venuti a fare? C’erano due bionde poco davanti a me. Solo per fare un esempio, ben inteso. Bionde o more, pelati o capelloni era tutto in chiacchiericcio se non uno sbraitare. Le bionde, comunque, hanno parlato talmente tanto, si sono confidate tutti i segreti o raccontate barzellette, che so, che stavo per andare a comprar loro un po’ d’acqua tanto mi ero preoccupato per la naturale secchezza delle fauci che deriva dal tanto parlare. Ma andate in piazza a parlare! E rispettate questi ragazzi. E rispettate anche me, che li voglio seguire.

Non mi sorprendo più delle macchine parcheggiate sui marciapiedi, di quelli che non si fermano davanti ad un pedone sulle strisce, di quelli che portano il cane a fare i bisogni nei giardini e lasciano il tutto a concimare il selciato. Ma di questo ancora mi sorprendo. Perché se non si rispettano nemmeno i propri figli allora davvero non si ha rispetto per nessuno.

Luca Craia


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :