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I rapporti prematrimoniali sono utili alla coppia? (video)

Creato il 06 aprile 2014 da Uccronline

cafe teologicoPiù volte abbiamo condiviso i video del “Cafè teologico” organizzato dalle Sentinelle del Mattino di Verona, in cui si affrontano con ottima competenza svariate tematiche.

Oggi vorremmo proporvi il video della conferenza con il prof. Giuseppe Spimpolo, insegnante di religione nelle scuole veronesi, collaboratore della Diocesi di Verona e da anni educatore di adolescenti, che ha affrontato lo spinoso tema dei rapporti prematrimoniali, spiegando le ragioni della visione della Chiesa cattolica, la quale -come si sa- ne sconsiglia il realizzarsi. Ne abbiamo parlato anche altre volte, spiegandone i perché, proponendo anche il bellissimo video di due giovani fidanzati.

Spimpolo ha introdotto affermando che «quello che faccio con mia moglie sotto le lenzuola è un gesto intimo ma non privato, ma è assolutamente una questione sociale, perché come vivo l’intimità con mia moglie mi rende una persona diretta in una direzione piuttosto che in un’altra, mi trasforma e lavora sulla mia identità». I rapporti sessuali, anche quelli prematrimoniali, non sono problemi solo della coppia, dunque. La domanda è: i rapporti prematrimoniali aiutano la persona, la coppia e la società? Oppure la distruggono? La seconda premessa è capire il senso del fidanzamento: non è meramente il periodo di conoscenza della coppia, ma di valutazione del fatto se i due fidanzati possono realizzare un progetto di famiglia.

Entrando più nel merito vengono affrontati diverse motivazioni, tutte valide e convincenti. Su tutte il discorso della totalità: attraverso l’atto sessuale si esprime la totalità di sé, “io sono tutto tuo e tu sei tutto mio”. Ma due fidanzati sono ancora in cammino, non hanno fatto una scelta radicale, definitiva, vivono una precarietà (positiva) e il linguaggio sessuale dunque esprime una menzogna, in questo caso, non è vero che è un dono completo di sé ma soltanto parziale. La seconda ragione è quella dell’unicità: l’uomo o la donna che sposi dona a te quello che non ha donato a nessun/a altro/a. La terza ragione è quella della gratuità: i due fidanzati verificano se sono disposti ad amarsi per quello che sono e non per una loro gratificazione sessuale. Un approccio che elimina la misura dal rapporto, utile per tutta la vita assieme anche al di là del momento sessuale. Imparando ad amarla/o per tutto quanto può donare, al di là del sesso.

Un incontro molto utile in cui il relatore, con la sua freschezza e simpatia, è riuscito a mostrare che il rinunciare alla castità durante il fidanzamento è un farsi del male, è un perdere qualcosa, è un fare del male alla coppia. Per questo è un peccato, un peccato contro di sé. Per questo la Chiesa, che ama sinceramente l’uomo, li sconsiglia vivamente.

 

Qui sotto il video dell’incontro con il prof. Spimpolo


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