ovvia, la crisi è dichiarata, indipendentemente dal fatto che il cainano se ne sia accorto o meno, il partito di fini ha votato l’emendamento del PD.
l’emendamento del PD era a proposito degli accordi italia libia sul respingimento degli immigrati.
qualcuno si ricorda per caso come si chiama la barbarica legge sull’immigrazione che abbiamo in italia?
perchè a me pare che si chiami bossi fini…
“il trattato di Bengasi” è del 2008. dormiva, fini, nel 2008?
gli accordi italia libia hanno cancellato dal mediterraneo l’idea di umanità, di accoglienza, di soccorso.
le visite di gheddafi a roma sono state umilianti per il paese e per le istituzioni.
ora… in generale io sono dell’opinione che in politica sia lecito cambiare opinione, come in ogni campo e che solo gli idioti non cambiano mai idea.
ma vorrei anche riflettere un secondo per cercare di capire esattamente di cosa stiamo parlando.
quando usiamo parole come “respingimenti”, “clandestini”, “barconi” eccetera, siamo davvero consapevoli che è di persone che stiamo parlando?
questi paladini della sacralità della vita, si rendono conto che si permettono di cambiare idea, di ragionare, di decidere maggioranze, crisi di governo o di vincere elezioni sulla pelle delle persone?
copio e incollo da repubblica.it la reazione “fangosa” di un deputato pdl:
“Tappezzeremo tutte le città d’Italia con migliaia di manifesti sui quali si vedrà la faccia di Fini accanto ai barconi pieni di immigrati”. “In questo modo - ha detto un parlamentare con responsabilità all’interno del gruppo - faremo capire agli italiani che è Fini che vuole l’immigrazione clandestina in Italia. Dobbiamo solo decidere da quali città cominciare”.
mi fa abbastanza schifo fini che prima va a braccetto con bossi e poi gli vota contro “per sancire una crisi”.
mi fanno molto schifo i parlamentari del pdl e della lega che pensano di usare i volti della gente che scappa dal proprio paese per”spaventare” i bravi italiani che non li vogliono sotto casa.
mi fanno molto schifo i miei connazionali, che votano una forza politica che fa della xenofobia, dell’intolleranza e della violenza il proprio paradigma politico.
e non mi fido di gianfranco fini, anzi, direi che mi fa paura.