I RICCIARELLI
Oggi vi propongo un dolce tipico senese: i ricciarelli! Qualche tempo fa mio marito è tornato da Siena portando con sè una guantiera di questi squisiti pasticcini, io non li avevo mai assaggiati, mi sono avvicinata con cautela, li ho guardati e dopo il primo morso… mi sono innamorata! Ovviamente i ricciarelli son spariti alla velocità della luce e qualche giorno dopo ho iniziato a girovagare nel web alla ricerca di una ricetta che mi convincesse. Guarda qui guarda là, ho unito un pò di ricette tra loro ed ho fatto questo esperimento che è riuscito alla grande!
450 gr di zucchero semolato
600 gr di mandorle pelate
la scorza di un’arancia non trattata
10 mandorle amare
50 gr di farina 00
Per prima cosa trito le mandorle insieme allo zucchero, facendo bene attenzione di utilizzare il robot con la funzione ad impulsi, per evitare che il calore delle lame faccia uscire l’olio delle mandorle.
Una volta ottenuto un composto farinoso, lo metto in una ciotola ed aggiungo la scorza grattugiata dell’arancia e la farina 00.
Ora passo alla fase 2 e vi indico gli ingredienti necessari:
75 gr di zucchero semolato
25 gr di acqua
Metto in un pentolino lo zucchero e l’acqua e faccio andare a fiamma dolce, fino ad ottenere uno sciroppo chiaro. Importante: in questa fase non girate, non mescolate, non toccate
Adesso prepariamo quest’altra lista di ingredienti:
30 gr di farina 00
30 gr di zucchero a velo
la punta di un cucchiaino di ammoniaca x dolci (se non l’avete potete tranquillamente ometterla)
Lascio intiepidire lo sciroppo e poi lo mescolo al composto preparato prima, quello con farina di mandorle, zucchero, farina e scorza d’arancia, aggiungo i 30 gr di farina, i 30 gr di zucchero a velo e l’ammoniaca e mescolo velocemente con le mani fino ad ottenere un composto sbricioloso. Copro la ciotola con un panno e la lascio riposare in luogo fresco ed asciutto per 12 ore almeno
Trascorso questo tempo di riposo preparo :
2 albumi
30 gr di zucchero a velo
Batto gli albumi con una frusta ed aggiungo lo zucchero a velo, fino a che quest’ultimo non sarà sciolto ed infine lo aggiungo al composto che ho lasciato riposare per almeno 12 ore.
Ora avrò ottenuto un panetto liscio ed abbastanza morbido, lo divido a metà ed ottengo due cilindri. Ho ritagliato delle “rotelle” spesse circa 1 centimetro, alle quali ho dato una forma ovale, aiutandomi con le mani e li ho disposti su di una teglia ricoperta con carta forno. Ho spolverizzato con zucchero a velo, fatto riposare ancora mezz’ora in frigo e poi trasferiti direttamente in forno a 160° per circa 15-17 minuti.
Importante: i ricciarelli devono formare le classiche crepe ma non devono assolutamente scurirsi, appena avranno creato le loro venature vorrà dire che son cotti e potete sfornarli
Quando saranno ben freddati potete, se lo gradite, spolverizzare ancora con un pò di zucchero a velo (io l’ho fatto)
Questi dolcini sono veramente deliziosi, il procedimento è forse un pò macchinoso, ma una volta ogni tanto ne vale davvero la pena, anche perchè forse è più lungo da spiegare che da fare
Con la dose che vi ho indicato ho ottenuto circa 1,2 kg di ricciarelli (spariti tutti ovviamente), se non siete in tanti o volete fare solo una prova potete tranquillamente dimezzare le dosi
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