La Sciocchezza dell’Oroscopo Sbagliato
Leggiamo su livescience.com (13/01/2011) l’articolo di Stephanie Pappas “Se leggi il tuo oroscopo, guarda meglio: stai probabilmente seguendo il presunto destino di qualcun altro – Il tuo oroscopo è sbagliato!“. Questo e altri autorevoli periodici, anche italiani, scrivono: “A causa dell’oscillazione terrestre i segni zodiacali sono tutti da rifare. I segni astrologici sono determinati dalla posizione del sole rispetto a certe costellazioni nel giorno della nascita di una persona. Il problema è che le posizioni sono state determinate più di 2.000 anni fa. Oggi le stelle si sono spostate nel cielo notturno, tanto che i segni dell’oroscopo si sono spostati di quasi un mese“.
Ebbene, secondo livescience.com, in base alla effettiva posizione astronomica delle costellazioni ed alla loro ampiezza, i segni dello Zodiaco sarebbero 13 (non 12), aggiungendosi Ofiuco, fra lo Scorpione, di piccolissima ampiezza, e il Sagittario, e sarebbero da correggere:
- Capricorno: dal 20 gennaio al 16 febbraio
- Acquario: dal 16 febbraio all’11 marzo
- Pesci: dall’11 marzo al 18 aprile
- Ariete: dal 18 aprile al 13 maggio
- Toro: dal 13 maggio al 21 giugno
- Gemelli: dal 21 giugno al 20 luglio
- Cancro: dal 20 luglio al 10 agosto
- Leone: dal 10 agosto al 16 settembre
- Vergine: dal 16 settembre al 30 ottobre
- Bilancia: dal 30 ottobre al 23 novembre
- Scorpione: dal 23 novembre al 29 novembre
- Ofiuco: dal 29 novembre al 17 dicembre
- Sagittario: dal 17 dicembre al 20 gennaio
C’è corrispondenza fra le Costellazioni e i Segni Zodiacali?
Come sanno anche i meno abili dei miei studenti di astronomia, le costellazioni sono insiemi di stelle del tutto virtuali, non necessariamente vicine fra di loro, ma immaginate a rappresentare figure mitologiche sull’altrettanto virtuale sfera celeste. Lungo il percorso dell’eclittica migliaia di anni fa i sapienti della Mesopotamia vollero scegliere 12 figure simboliche sulla base di una ciclicità stagionale (i Segni Zodiacali) che poi andarono a formare un sistema convenzionale geocentrico con 12 settori uguali di 30° ciascuno. Potevano così immaginare che il Sole attraversasse questi 12 settori durante il suo apparente percorso annuale intorno alla Terra. Gli astrologi-astronomi dell’antichità sapevano benissimo che, al di là di una temporanea e approssimativa classificazione astronomica, c’era una corrispondenza solo simbolica tra le costellazioni e i segni zodiacali, come lo sanno oggi i miei studenti liceali, per cui, se all’epoca si fossero volute prendere in considerazione, anziché 12 costellazioni simboliche, 13 con Ofiuco, ovvero 10, 50 oppure 100 gruppi di stelle sulla fascia zodiacale, creando di conseguenza lo stesso numero di settori-segni, la questione oggi sarebbe del tutto irrilevante, essendosi il sistema astrologico strutturato in modo convenzionale e funzionale fin dall’origine. Oggi parlare di Ofiuco in astrologia è assurdo come discutere sui fusi orari, rilevandone l’ovvia arbitrarietà, e magari criticando il fatto che siano 24 invece di, per esempio, 25.
La Precessione degli Equinozi dimostra l’infodatezza dell’Astrologia?
I miei stessi studenti conoscono bene anche i movimenti oscillatori dell’asse terrestre e la precessione degli equinozi, che sposta la nostra prospettiva terrestre cambiando, con un ciclo di circa 26.000 anni, il Polo Nord celeste e il Punto Gamma, cioè lo sfondo di stelle in corrispondenza del Sole nell’Equinozio di Primavera. Ma anche questo fenomeno non era ignoto agli antichi studiosi (era stato osservato e descritto da Aristarco di Samo già nel III secolo avanti Cristo), molti dei quali erano probabilmente anche a conoscenza (ancor prima della rivoluzione copernicana) che il sistema geocentrico era solo un punto di vista umano del cielo. Del resto anche le stesse costellazioni “esistono” solo come effetto prospettico del nostro punto di vista geocentrico: in realtà non si tratta quasi mai di stelle veramente vicine fra di loro, ma appaiono tali agli osservatori terrestri. Se davvero volessimo essere precisi, dovremmo anche specificare che le costellazioni, così come i segni, di fatto non esistono, o meglio, sono delle classificazioni convenzionali che possono essere utili a chi osserva il cielo dalla Terra.
In ogni caso, la notizia della precessione equinoziale è davvero molto vecchia, eppure ogni tanto i giornali sentono ancora la necessità di intervistare astronomi e scienziati per chiedere la loro opinione, sempre autorevole e rispettabile per ciò che riguarda i dati scientifici e astronomici, quasi mai documentata per ciò che riguarda l’astrologia.
Astronomia e Astrologia
Stupiscono le affermazioni di Joe Rao, del New York Hayden Planetarium, in seguito all’intervista della Minnesota Planetarium Society al Minneapolis Star-Tribune, che ha di nuovo portato alla ribalta l’annosa questione: “L’astrologia ci dice che il sole è in una posizione, mentre l’astronomia ci dice che è in un’altra posizione… È pazzesco! Davvero (gli astrologi) hanno una propria serie di regole“. Ebbene è proprio così, e neanche questa è una novità: le regole dell’Astronomia e dell’Astrologia sono diverse, e diversi sono anche gli ambiti. Chiunque abbia un minimo di conoscenza astrologica, oltre che astronomica, lo sa.
Scrive Dante Valente, biologo e Presidente del CIDA, Centro Italiano Discipline Astrologiche: “L’astrologia che si utilizza in Europa è quella mediterranea, fondata dai Caldei almeno tremila anni fa, e si basa sul ritmo stagionale mediterraneo (diverso quindi da quello cinese e indiano). Per i calcoli si usa solo il punto celeste in cui si trova il Sole all’inizio della primavera, e da questo (detto gamma) si traccia un cerchio diviso in 12 settori eguali di 30° detti Segni, indipendentemente dallo sfondo stellare, costellazioni comprese, che invece sono sempre state di ampiezza differente (es. il Leone è quasi il triplo del Cancro!), quindi segni e costellazioni non sono mai stati coincidenti. I fondatori dell’astrologia attuale (verso il 650 a.C., quindi fra l’altro molto dopo i Caldei) avrebbero potuto nominare i dodici segni Mela, Pesca, Fico ecc., invece usarono per comodità la successione delle costellazioni“.
Quindi Segni e Costellazioni non sono mai stati coincidenti, anche a causa della diversa ampiezza delle immaginarie figure stellari: lo studio dell’Astrologia si basa su un sistema del tutto indipendente dai movimenti dello sfondo di riferimento astronomico. Tutto ciò è ovviamente ben noto anche a chi studia seriamente astrologia nel XXI secolo, ma regolarmente ignorato da chi intende criticarla pur non conoscendone neanche le più semplici basi. Sono secoli ormai che l’Astrologia e l’Astronomia sono discipline che hanno paradigmi totalmente differenti e differenti oggetti di studio: sarebbe l’ora che le persone di buon senso ne prendessero definitivamente atto.
I lettori possono stare tranquilli: il loro segno zodiacale non è sbagliato, non è cambiato, né cambierà, perché la corrispondenza fra Segni Zodiacali e Costellazioni è fin dall’inizio sempre stata puramente simbolica.
Giovanni Pelosini