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“I segreti di Maxwell Sim” di Jonathan Coe

Creato il 06 agosto 2010 da Sulromanzo
“I segreti di Maxwell Sim” di Jonathan CoeDi Claudia Verardi
L'ultimo romanzo di Jonathan Coe, "I segreti di Maxwell Sim"
Jim, protagonista de I terribili segreti di Maxwell Jim è quel che si dice uno sfigato: i suoi rapporti con gli altri sono tragici, divorzia dopo anni di matrimonio e, come se non bastasse, ha un sacco di problemi al lavoro. Se questo è il quadro generale della tua vita, quando ti propongono di lavorare come rappresentante per una nuova marca di spazzolini da denti, non ti poni problemi e parti per le isole Shetland senza batter ciglio. E, infatti, da questo momento in poi la vita di Jim diventerà un errare rocambolesco che, anche se non farà di lui un vincitore, almeno gli insegnerà come si sta al mondo. Scusate se è poco. 
Il nuovo libro di Jonathan Coe (tra i suoi romanzi più famosi, La banda dei Brocchi, del 2001) è ambientata nell’Aberdeenshire, in Scozia e siamo nel marzo del 2009 quando un commesso viaggiatore viene trovato, nudo, in coma etilico nella sua auto, nel bel mezzo di una bufera di neve. E, come se non bastasse, nel suo bagagliaio ci sono due scatoloni zeppi di spazzolini da denti ecologici. Cos’è accaduto? E com’è arrivato fin lì quel tipo? Maxwell non ha solo intrapreso un viaggio di lavoro, ma un percorso che lo porterà a scavare dentro se stesso. Quando ha cominciato ad analizzare la sua vita, Maxwell si è sentito crollare il mondo addosso. Lavoro, amore, rapporti sociali, tutto finito in una bolla di sapone. 
Chissà se Jonathan Coe ha pensato alla crisi di questi ultimi tempi quando ha scritto questo romanzo. La situazione ambientale, quella economica, quella umana vanno sempre peggio, in tutto il mondo. Ci vorrebbe un SOS to the world, come nella canzone Message in a Bottle dei Police. Maxwell è ormai un uomo in piena crisi depressiva, vittima dell’apatia più totale, che passa le giornate a guardare la tv, soprattutto i tanti telegiornali che bombardano testa e coscienze di disastri e tragedie. E quando parte per l’Australia, Maxwell si rende ancora più conto della complessità dei rapporti umani e scopre l’impossibilità di riallacciare una qualsiasi relazione con suo padre, con il quale avrebbe voluto invece riappacificarsi. A questo punto, dopo essere tornato a casa, un amico gli offre la possibilità di lavorare come rappresentante di una nuova marca di spazzolini da denti e Maxwell decide di riprovare. Ed ecco che si trova a viaggiare verso le Isole Shetland verso una nuova avventura. Cosa scoprirà questa volta del mondo e, soprattutto, di se stesso? 
I terribili segreti di Maxwell Sim è un romanzo divertente e profondo che racconta la solitudine di un uomo e le delusioni che i rapporti umani provocano nella sua vita. La paura di mostrare al mondo ciò che veramente siamo sembra prevalere tramutando ogni giorno in un piccolo dramma esistenziale incastonato, come un tragico gioiello, nella crisi economica globale e nelle problematiche ambientali attuali. Jonathan Coe scrive una storia intrisa di riflessione, divertimento e introspezione con una scrittura lineare e ritmata. Semplice quasi, da sembrare banale. Ma come sempre accade nei suoi romanzi, dietro la banalità si nasconde altro. La vita. Spiando nelle esistenze più piatte e comuni c'è sempre qualcosa di eccezionale da trovare. Ogni esistenza è fatta di incontri e fatalità che la indirizzano verso una determinata direzione. Quando Maxwell Sim (appena separato dalla moglie Caroline, incapace di avere un dialogo con la figlia Lucy, con problemi lavorativi) cerca di comunicare col mondo, dopo essersi accorto della sua solitudine spaventosa e del suo abisso umano e sentimentale, lo fa attraverso il dialogo – un monologo, a dire il vero – con un passeggero sconosciuto che gli è seduto accanto durante un volo aereo di ritorno dall'Australia e che viene stroncato da un infarto prima di uno scalo intermedio a Singapore. Grazie a questa morte improvvisa Sim conoscerà una ragazza interessante, Poppy, che, quando si salutano, gli lascia il suo numero di telefono. Peccato che un ragazzo gli rubi il cellulare al parco. Non parliamo poi del lavoro, né del rapporto con la moglie separata. Gli vanno proprio tutte storte.
La storia tragicomica di Maxwell Sim ha tutti gli ingredienti per farsi leggere tutto d’un fiato. Interessante l’idea dei “quattro quartetti”, racconti esterni che il protagonista si trova a leggere, fondamentali per la maturazione del personaggio. È naturale provare simpatia per Maxwell, per la sua sfiga e per la sua inettitudine, per il modo di porsi davanti al mondo con totale passività e mancanza di autostima. Ma anche per la sua ingenuità e la sua bontà, che lo fanno tanto assomigliare un Candido nell’Inghilterra del terzo Millennio. Si parla di solitudine, in questo libro, di fallimento, della paura di affrontare la gente, il mondo, la vita stessa. E Maxwell Sim non è un tipo particolarmente sfortunato, anzi, è un uomo come tanti, uno come noi, con le nostre stesse abitudini, ambizioni, speranze, sogni. I terribili segreti di Maxwell Sim è un libro che fa riflettere sulle cose della vita.
Jonathan Coe ha scritto anche Donna per caso, L'amore non guasta, Questa notte mi ha aperto gli occhi, La famiglia Winshaw, La casa del sonno, La banda dei brocchi, Circolo chiuso, La pioggia prima che cada e il saggio Caro Bogart.

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