Anno: 2013
Distribuzione: Bim Distribuzione
Durata: 130′
Genere: Commedia/Drammatico
Nazionalità: USA
Regia: John Wells
Data di uscita: 30 Gennaio 2014
“So che c’è un’altra dimensione nel film che non poteva esserci nel testo teatrale ed è Osage County. Vorrei portare il regista e la produzione a casa mia e mostrare loro il paesaggio che ha un valore profondo per me come persona che non ha solo scritto un testo ma ha scritto una sceneggiatura che è in qualche misura autobiografica. Il paesaggio stesso diviene un personaggio”: questa era stata la richiesta dello scrittore Tracy Letts quando aveva deciso di portare sul grande schermo la sua opera teatrale August: Osage County, vincitrice del Premio Pulitzer. Richiesta che è evidentemente stata esaudita dal John Wells che ha girato tutti gli esterni di I segreti di Osage County lì dove Letts voleva, ovvero in quell’Oklaoma arido, caldo e poco accogliente come la maggior parte dei personaggi che fanno parte di questo dramma familiare dove Meryl Streep è protagonista assoluta e per il quale l’attrice ha ricevuto la sua diciottesima candidatura agli Oscar.
Coprodotto, tra gli altri, anche da George Clooney, I segrety di Osage County racconta alcune giornate della famiglia Weston che si ritrova riunita per il ben poco lieto evento della morte del padre. Beverly era un forte bevitore che un giorno sparisce nel nulla, sua moglie Violet, vittima oltre che della scomparsa del marito anche di un cancro alla lingua, è così costretta a chiamare le sue tre figlie: il forzato incontro di queste donne, tutte provate da un’esistenza che non è andata come doveva, porterà a galla tante verità per anni celate e che mineranno con forza il già fragile equilibrio delle protagoniste.
Eccessivo nei suoi sbocchi drammatici I segreti di Osage County vanta comunque un cast d’eccellenza che tiene lo spettatore attaccato al grande schermo: oltre la su citata Meryl Streep, regina della scena in un ruolo complesso e magistralmente interpretato, nel lungometraggio spicca anche una straordinaria Julia Roberts che ritrova la sua carica artistica in un ruolo che non sottolinea di certo la sua bellezza, dando così amplio spazio a una bravura drammatica che non era così evidente dai tempi di Erin Brockovich.
Lento, come è lento il tempo che scorre lì nella contea di Osage, eppure pregno di dialoghi a volte soffocanti, altre calmi in attesa della tempesta di emozioni e di recriminazioni che coinvolge e sconvolge i personaggi del lungometraggio, I segreti di Osage County mantiene intatta la teatralità della scrittura dalla quale è nato, regalando al pubblico una perla cinematografica di certo non facile da gestire per la crudezza, in alcuni punti anche eccessivamente sopra alle righe, di avvenimenti che accadono nell’arco di poche ore, ma sicuramente impossibile da sottovalutare sia per la cura della regia tra interni ed esterni sia per la grandissima prova di tutti i suoi protagonisti.
Sandra Martone