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I social network, stanno profondamente cambiando il modo di fare giornalismo

Creato il 08 luglio 2011 da Nesti

Il social journalism si fa strada

È ormai assodato che i nuovi media, e in particolare i social network, stanno profondamente cambiando il modo di fare giornalismo. La possibilità di condividere istantaneamente con centinaia di amici, migliaia di conoscenti e milioni di persone qualsiasi notizia che ci sembra interessante è ormai un elemento imprescindibile da tenere in debito conto da parte di qualsiasi fonte di informazione. Ne abbiamo avuto una riprova proprio in queste settimane quando l’ormai celebre dibattito su Sky tra i candidati sindaci di Milano, Pisapia e Moratti, che dieci anni fa avrebbe avuto un esiguo seguito televisivo e, forse, due giorni di spazio sui giornali, è stato invece ripreso e incredibilmente amplificato dalla Rete.

I social network, stanno profondamente cambiando il modo di fare giornalismo

Non è un caso che Facebook, il principale social network al mondo, abbia assunto un digital media journalist – così si definisce Vadim Lavrusik – con il ruolo di journalist program manager. Il suo compito sarà quello di educare reporter, scrittori ed editori sull’uso e l’utilità di Facebook per scovare fonti nonché promuovere e distribuire su larga scala le notizie prodotte. L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 418 – giugno 2011

I social network, stanno profondamente cambiando il modo di fare giornalismo

Internet/ Il più seguito sul social network Google? Zuckerberg | Il capo di Facebook supera anche i cofondatori di Google
New York (TMNews) – Il fondatore ed amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg è la persona più popolare nel nuovo social network della rivale Google, Google+. Secondo il sito di ricerche online SocialStatistics.com, con 29.543 seguaci Zuckerberg è più seguito dei cofondatori del gigante di Mountain View, Larry Page e Sergey Brin – rispettivamente secondo e quarto nella particolare classifica con 19.878 e 15.646 seguaci. | Zuckerberg deve ancora postare un commento sul suo account Google+, pertanto non c’è certezza se l’intestatario sia effettivamente il fondatore del social network più popolare al mondo. L’identità dell’account Google+ è stata, in parte, confermata dal blogger Robert Scoble con un messaggio via Twitter: Zuckerberg mi ha appena scritto `Perché la gente è sorpresa che io abbia un account Google?’ | Il colosso di Mountain View ha lanciato Google+ la scorsa settimana. Secondo gli esperti, Zuckerberg ha creato un account per controllare l’ultimo prodotto del suo più grande competitore. | Jay Yarow di Business Insider non crede che Google+ possa seriamente sfidare la posizione dominante di Facebook tra i social network: “proprio come fa Google con Bing, Facebook riprodurrà qualsiasi nuova applicazione venga presentata da Google+. E, diversamente da quanto succede nei motori di ricerca, gli impiegati del colosso di Palo Alto potranno semplicemente chiedere agli utenti Google+ cosa più gli aggrada del nuovo social network e copiarlo”.

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La notte della rete
Il 5 luglio 2011, a Roma, si è svolta “La notte della rete”, l’iniziativa organizzata da politici, artisti, blogger, imprenditori, giornalisti e giuristi contro la delibera dell’Agcom che, in presenza di violazioni del copyright, prevede l’oscuramento dei siti italiani e stranieri.

I social network, stanno profondamente cambiando il modo di fare giornalismo

Per ulteriori informazioni:
http://www.primaonline.it/2011/07/05/94589/internet-il-piu-seguito-sul-social-network-google-zuckerberg/
http://www.primaonline.it/2011/07/07/94650/la-notte-della-rete-2/


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