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I sogni segreti di Walter Mitty – Ben Stiller

Creato il 21 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Walter MittyBen Stiller- è un sognatore incallito: si perde nei meandri della sua mente, incantandosi a pensare a scenari paralleli, catastrofici o bellissimi, che hanno una cosa su tutti in comune: lui ne è il protagonista ed è sempre avventuroso, coraggioso ed estremo.
I sogni segreti di Walter Mitty sono infatti spettacolari salvataggi di chihuaua, salti carpiati dentro delle finestre; sono tutto ciò che vorrebbe fare veramente, ma non ne ha la possibilità.
Walter Mitty è innamorato di Sheryl – Kirsten Wiig -: ma i suoi sogni sono troppo potenti per chiederle di uscire insieme: sarebbe troppo semplice.
E, Walter Mitty, lavora da sedici anni per Life: una rivista che ha come motto  di inseguire sempre i propri sogni.
Ed è proprio grazie alla rivista per cui lavora – che sta attraversando il difficile passaggio alle edizioni online – che Walter prende in mano la sua vita e decide di stravolgerla.

Negli anni, abbiamo visto diversi tentativi di film che raccontano di viaggi – immaginari e non – da I diari della motocicletta, a Into the wild (ma anche, banalmente, Thelma e Louise)  chi riuscendoci più, chi meno.
Ritorna ogni tanto come trend, infatti, il mito dell’uomo che abbandona tutto e va all’avventura nella natura incontaminata: fa insomma quello che tutti noi vorremmo fare, realizzando i nostri sogni segreti.
E di sicuro a chiunque sarà venuto voglia, durante la proiezione, di essere lì, al posto di Walter Mitty, a scalare l’Himalaya o in Islanda, su una strada deserta, a bordo di un longboard.

Ben Stiller, anche direttore del film, e non solo attore protagonista, non si è risparmiato: inspirandosi ad un racconto  del 1939 di James Thurber – diventato un piccolo classico, all’epoca-  The secret Life of Walter Mitty ( anche titolo originale del film) ha diretto una pellicola che vuole dimostrare quanto ogni uomo possa fare la differenza ed essere un eroe.
Una meravigliosa fotografia pulita e di ampio respiro, e dai toni spesso freddi; effetti speciali degni di un film della Marvel; una special guest come Sean Penn, presente per pochi – ed intensi – attimi.
Un film dal bellissimo potenziale espresso: con colonne sonore lievi che accompagnano i fotogrammi, proprio come in un sogno ad occhi aperti.
Forse un po’ eccessivo definirlo il Forrest Gump della nostra generazione, come lo ha accolto la critica, e di certo non ha tutti i significati e l’intensità del piccolo – e commovente, diciamolo – capolavoro di Zemeckis,ha però un messaggio che, per quanto banale sia, è sempre importante ripetersi.
Inseguire i sogni non è facile: ci vanno tempo, possibilità (e non sono finanziarie), ci va coraggio, ed è necessaria una certa dose di follia, ma in fondo – per chi proprio non ce la facesse – ci sono sempre i film come I sogni segreti di Walter Mitty a permettere di viaggiare, almeno con la mente.


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