Magazine Diario personale

I sogni son desideri...davvero?

Da Oliviabluebell
I sogni son desideri...davvero?Mi lascio sempre impressionare dai sogni, forte del pensiero inculcato fin da piccola che "i sogni son desideri".
Tutte le volte che qualcuno a cui non penserei mai viene a bussare alla porta del mio mondo onirico e il giorno dopo, immancabilmente, mi ricordo tutto perfettamente, mi domando perchè.
Io che ricordo raramente i sogni che faccio. Io che razionalmente non credo che sognare qualcuno sia veramente volere qualcuno. Io che ho chiuso quel capitolo anni fa.
E mi lascio impressionare.
Per tutto il giorno non riesco a non pensarci e, in fondo, spero che quel legame, quel filo che si è interrotto nel momento in cui ho aperto gli occhi possa riprendere col calare della notte. Non riesco a non pensarci e non riesco a non pormi alcune domande. Prima fra tutte perchè tra tutte le persone che incontro e che vedo durante la giornata devo poi sognarmi l'unica persona che non vedo da anni!
Ma soprattutto perchè sempre quel sogno, in cui io e lui ci ritroviamo e ci innamoriamo, continuando qualcosa di interrotto un bel po' di tempo fa. Ovviamente interrotto in questo mondo parallelo perchè nella realtà non c'è mai stato nulla.
Il subconscio ha degli strani meccanismi per comunicarti le cose e sicuramente lui simboleggia qualcos'altro.
E mi scervello perchè adoro Freud e voglio psicanalizzarmi, trovare una ragione, un motivo anche quando non ce n'è, anche quando devo semplicemente prendere le cose per quello che sono: sogni.
Ammetto che, nonostante tutto, la curiosità di vederlo, di capire cosa faccia adesso è rimasta, nonostante siano passati dieci anni. E non è perchè poi speri di sentirmi dire chissà che cosa, semplicemente mi piacerebbe farci una chiacchierata. Quella che non c'è mai stata.
Sì perchè nonostante fosse solo una cotta adolescenziale (anche se ai tempi mi sembrava il grande amore!) è stata comunque una parte importante delle mie giornate per cinque anni e quello sfizio di parlare con lui per più di cinque minuti, anzi per più di uno striminzito ciao quando capitava mi è rimasto.
Sono forse troppo romantica? Certe cose e persone bisogna dimenticarle per sempre?
Sta di fatto che sono qui, con le mie caramelle Rossana, la finestra aperta e la luce ancora spenta a pensare a quegli istanti prima di aprire gli occhi e di quanto dolci mi siano sembrati.

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