Magazine Diario personale

I soldi non sono tutto

Da Spiaggepiubelle

Oggi è stata una lunga giornata.

E’ iniziata presto, con un appuntamento in primissima mattinata con la persona

che cura i miei sudati risparmi.

No, aspettate, non è che ho così tanti soldi da avere un consulente finanziario privato.

Magari!!!!

E’ solamente un mio compagno di scuola di ragioneria e in base a questa nostra lunga amicizia mi riceve in privato e mi consiglia al meglio in base alle mie esigenze.

Certo non è che ho delle “esigenze” particolari.

No, proprio no.

Mi spiego meglio.

Quando ero piccolino di soldi proprio non ce n’erano.

I miei genitori dopo tantissimi sacrifici erano riusciti a costruirsi la casa!!

I soldi erano finiti tutti lì.

Ed io lo sapevo bene.

Vi ricordate il mese di febbraio da piccoli? Per me era un piccolo trauma.

Perchè?

Ma perchè è periodo di carnevale e io non potevo mai mascherarmi.

Quasi tutti i miei compagni venivano a scuola felici e giocosi vestiti nei panni chi di Pulcinella, chi da spazzacamino, chi da principe o principessa e così via.

Io purtroppo, a testa china andavo con il solito grembiulino nero e il fiocco azzurro.

Per fortuna bastava una mascherina nera negli occhi e magari, proprio se andava di lusso,  un bastone di plastica per divertirsi, ma comunque non vedevo l’ora che il giorno finisse, dopodichè, il mattino dopo era già di nuovo felice e contento.

Soldi non ce n’erano.

Mi ricordo vividamente di un giorno che mio padre , mentre guidava la sua 850 Fiat bianca, mi disse che avevamo pagato tutti i debiti e che iniziavamo ad avere dei soldi in banca, per cui quell’estate saremmo andati tutti in vacanza al mare per un’intera settimana (ad Igea Marina!!!)..

Oddio.

Che gioia, che contentezza, che felicità!

Eravamo una famiglia felice.

Avevamo anche qualche risparmio!!! Evviva.

E da quel giorno ho capito che avere un rapporto corretto con il denaro, portargli rispetto per la fatica con la quale si ottiene, era una cosa importante.

Perchè vedevo i sacrifici dei miei genitori, vedevo quanto lavoravano, vedevo le loro economie, vedevo la fatica con la quale accumulavano anche 100 lire per assicurare a noi figli un futuro migliore del loro.

E quando mio padre portava i soldi in banca sapete cosa succedeva? Una cosa stranissima…!

Per esempio aveva un milione di lire ad inizio anno?

Ebbene a fine anno la banca gli riconosceva gli interessi e la somma era aumentata.

Logico no?

Normale, vero?

No no, miei cari signori.

Al giorno d’oggi tutti i valori si sono rovesciati.

Porti i soldi in banca, fai un piccolo investimento?

Peccato mio caro signore, purtroppo con la crisi dell’euro, con il debito pubblico alto, con le difficoltà dell’economia, a causa di Lehman brothers, poi non so cosa manca, ah sì, mai sentito parlare di spread, oppure mi dispiace tanto per le sue azioni Parmalat, oppure Facebook tanto per stare aggiornati, peccato dicevo, i suoi soldi caro signore sono diminuiti.

Dimuiti???

Ma come, capisco la situazione economica attuale ma diminuiti?

Sì caro C. però vedrai che tra un paio di mesi recuperiamo le perdite e la valuta coreana si tornerà ad apprezzare nei confronti del biglietto verde e quindi anche l’euro, se il dollaro torna a livelli…….

diminuiti….

ma come

?

Evvabbè! Aspetteremo altri due mesi e poi vedremo.

E quindi stasera ero un pò triste.

Fino a che….

G. mette su i tortellini preonfezionati dall’esselunga (pubblicità occulta) riapro una parentesi (se mia madre viene a sapere che mangio quei tortellini industriali anzichè i suoi “casalinghi” minimo minimo mi disereda), io apparecchio la tavola, apro il frigorifero e vedo lì una bottiglia di vermentino bianco dop della sardegna!!

Oddio il meraviglioso vermentito comprato in loco nel 2009, l’utima preziosa bottiglia.

Sento il battito del mio cuore!!! Lo sento distintamente, anzi non sento altro!!

Ora sono a tavola, con un piatto di tortellini (industriali), dalla finestra entra un sole meraviglioso, davanti a me la mia piccola G. che amo più di qualsiasi cosa al mondo e… mi verso un mezzo bicchiere di vino bianco di Cagliari, fresco e profumato.

Proprio vero.

I soldi non sono tutto.

 

C.

 

Cena a Petani, Cefalonia



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