Non posso crederci. Ho finito. L’ultimo punto è stato corretto, l’ultima virgola cambiata e quel refuso che non riuscivo mai a notare alla venticinquesima rilettura mi è apparso davanti come la Madonna di Fatima, rivelandomi il segreto della mia coglionaggine.
Adesso come diavolo lo preparo, il mio manoscritto (che poi, manoscritto un par de palle… è un tastierascritto), per mandarlo alla libreria dello Starbooks?
Il nome e cognome?
Mi sembra il minimo.
Poi? L’indirizzo di casa?
Ma se nemmeno vivi a casa tua. Pensa se arrivano lettere minatorie e le legge Zia…
Il numero di cellulare?
Lascia perdere. Tanto non riattivi mai la suoneria.
L’indirizzo email?
Ecco, quello sì, potrebbe essere utile.
Il contatto facebook? L’indirizzo del blog?
Non esagerare, megalomane!
Che casino, però. Ho bisogno di qualcosa di forte.
- Carlotta! Dammi il solito! Doppio!