Magazine Cultura

I Sumeri e il Bosforo (di Mirko Pazienza)

Creato il 29 novembre 2012 da Istanbulavrupa

I Sumeri e il Bosforo (di Mirko Pazienza)Ieri sera, sulla 7, nel documentario Atlantide, Federico Tozzi ha parlato di Gobekli Tepe e delle origini della civiltà.
Inoltre da Istanbul ha parlato del fondo storico-geologico del mito del Diluvio Universale, che si sarebbe verificato proprio per il trabocco delle acque salate del Mediterraneo in quelle dolci del (allora lago) Mar Nero, circa nel 5600-5500 a.C.
Trabocco avvenuto proprio in quello che diventò lo stretto del Bosforo e che fino ad allora era una striscia di terra, alta 125 metri e formata dai residui dell’ultima glaciazione, terminata nell’8000 a.C. circa.
In sostanza lo straripamento delle acque egee-mediterranee nel Mar Nero, rompendo questa striscia di terra bosforica, avrebbe comportato un innalzamento delle acque e la fuga verso gli altipiani centrali dell’Anatolia e da lì nella Mesopotamia, di masse di profughi, tra i quali, sempre a quanto detto da Tozzi, ci sarebbero stati gli antenati dei Sumeri.
Da qui il ricordo molto mitizzato del Diluvio, prima nella saga sumero-babilonese di Gilgamesh (III millennio a.C.), e poi quello biblico molto più tardo (non prima del VII-VI secolo a.C.)
Le ricerche geo-archeologiche avvenute sul Bosforo e sul bacino del Mar Nero e di cui Federico Tozzi ha parlato ieri, pongono ulteriori complessità sulla questione dell’origine dei Sumeri, la più antica civiltà a noi nota, e sviluppatasi nel basso Iraq a partire dal 3300 a.C.
CHI erano i Sumeri?
Gli studiosi ritengono che la civiltà sumerica fosse il risultato di un lungo processo di amalgama di almeno due o tre diversi gruppi etnici, confluiti nel basso Iraq.
Ora, se la facies irachena di Ubayd, che è ormai ritenuta la matrice della futura civiltà sumerica, fosse costituita da immigrati anatolici le cui origini erano sulle sponde del Mar Nero, abbiamo però anche indizi su provenienze di genti da ORIENTE della Bassa Mesopotamia.
Nella stessa Bibbia, in Genesi, testo scritto tra VII e V secolo a.C., verosimilmente a Babilonia o comunque in ambienti sacerdotali giudaici da lì provenienti e in epoca esilica e postesilica, si racconta che DOPO il Diluvio, la Terra di Sennar (cioè Sumer, la bassa Mesopotamia stessa) fu popolata da uomini provenienti dall’ORIENTE.
Ora il racconto biblico, proprio perché scritto e/o sicuramente influenzato dall’ambiente esilico babilonese, può aver attinto a tradizioni sumero-babilonesi già remotissime all’epoca, vedasi la Saga di Gilgamesh, la cui più antica versione dovette esser messa per iscritto all’epoca della III Dinastia di Ur (2112-2004 a.C.), e poi confluita nell’Enuma Elish (Il Poema della Creazione) babilonese, redatto all’epoca di Hammurabi (XVIII-XVII secc. a.C.), nella versione semitica accadica.
Inoltre, scavi archeologici, hanno portato alla luce vasellami presenti in Iraq, di provenienza dagli Zagros e dai territori a nord e a sudest della grande catena montuosa, come l’Elam. vasellame presente già nel VI-V millennio a.C.
Insomma vi possono essere state differenti ondate migratorie provenienti dagli altipiani anatolici, armeni e iranici.
Una traccia potrebbe esser costituita dalla lingua dei Sumeri, la PRIMA lingua scritta della storia umana di cui abbiamo tracce documentate.
Ora il Sumerico, estintosi intorno al 2000-1700 a.C.circa, era una lingua ne semitica (come il coevo e contiguo Accadico) ne indoeuropea. Inoltre era una lingua AGGLUTINANTE, e presentava quindi caratteristiche morfologiche presenti sia tra le lingue caucasiche che in quelle ugriche e altaiche, come l’Ungherese e il Turco.
Se queste ultime due ipotesi risultano controverse e suscitano perplessità tra i linguisti, è anche vero che vennero utilizzate a scopi POLITICI da statisti come Ataturk negli anni ’30 dello scorso XX secolo, e da certe correnti “panturaniste” ungheresi, per dare legittimità ed alta antichità alle loro MODERNE ossessioni e problematiche identitarie nazionaliste.
Insomma questioni complesse e altamente affascinanti e che si spera potranno portare ad ulteriori scoperte col progredire delle scienze comparate.

40.980141 29.082270

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :