I Maya hanno previsto la fine del mondo nel 2012, magari non ci sarà un’esplosione, però sembra che ci stiamo veramente avvicinando a una fine. Chi ci salverà dal “game over”? Ultimamente al cinema danno Captain America, ma lui, pur essendo forse il super-eroe più umano dei fumetti, non ci potrà aiutare.
Il mondo sta affrontando una crisi e il crollo dei mercati finanziari ne è contemporaneamente una dimostrazione e il risultato. Qualche giorno fa il Financial Times ha pubblicato una notizia sconvolgente: la nota industria informatica Apple Inc. ha più liquidità del Governo degli Stati Uniti d’America. Magari Steve Jobs non ha esattamente l’aspetto di un supereroe, almeno non l’aspetto che ci aspetteremo da un supereroe, niente mantello o calzamaglia, ma anche lui ha un “costume” e un marchio inconfondibile: una maglia blu e una mela morsicata.
La cosa incredibile è che la Apple con i suoi 76,4 miliardi, contro i soli 73,7 miliardi di dollari del Governo USA, potrebbe pagare meglio e con più celerità gli stipendi dei dipendenti pubblici statunitensi. Gli USA invece per rispondere alle richieste dei suoi contribuenti dovranno stampare cartamoneta (aumentando così il debito pubblico) e questo causerà la svalutazione competitiva del $ con la conseguenza che le future generazioni avranno meno possibilità di spesa.
Si sa, in periodo di crisi c’è sempre bisogno di un eroe, per questo motivo in questi periodi al cinema escono più film sui supereroi del normale, c’è bisogno di fiducia e di sperare che finalmente qualcuno verrà a salvarci. In questa crisi però il ruolo del super eroe viene ricoperto da una persona vera, il più grande visionario degli ultimi tempi: Steve Jobs. Il nostro eroe non ha super poteri e da solo non riuscirà a salvare il mondo dalla crisi, ma ci darà un’iniezione di speranza. Magari nel 2012 il mondo non esploderà, il genere umano non scomparirà, però ci saranno grandi cambiamenti…fosse anche solo che Jobs interpreterà il ruolo dell’eroe nel prossimo film ispirato ai fumetti Marvel