Magazine Per Lei

I tabù della camera da letto

Creato il 23 ottobre 2013 da Sposenonconvenzionali

Scommetto che vi siete precipitati a leggere questo post con la speranza di leggere qualcosa di piccante.

In realtà questo post prende ispirazione da uno status de l’Idea Grafica su FB. Caterina contravveneva al galateo di coloro che lavorano da casa, portandosi il computer a letto. Ci ho riflettuto e ho pensato: no, questo non l’ho mai fatto, non ho mai lavorato a letto. Ho portato il portatile a letto giusto quando stavo male e forse negli ultimi giorni di gravidanza, ma mi ricordo che la posizione orizzontale sul divano mi riusciva altrettanto bene.

cameradalettoMiao

il letto degli Sposi non Convenzionali

Allora ho ragionato sui miei tabù della camera da letto e ho fatto una lista (sto in fissa per le liste, sopportatemi).

1) Assolutamente vietato mangiare a letto. Mi fa schifo, odio dormire sulle briciole e sull’untuosità di un sushi o di una fetta biscottata imburrata. E poi ti pulisci sul lenzuolo. No, quindi nemmeno le colazioni a letto;

2) E’ vietata, senza avverbi categorici, la televisione in camera. Un pò per mantenere il tempio dell’amore intatto da distrazioni, un pò perché non c’è spazio. Un pò per presa di posizione (mia);

3) E’ vietato far suonare la sveglia più di 3 secondi: il sonno altrui è sacro. Io mi sveglio o 10 secondi prima o la faccio suonare, mi alzo sull’attenti e quatta quatta inizio la mia routine. Mr S. comincia a farla suonare e senza pietà al terzo trillo gracchiante si becca un bel calcio, poi un secondo e poi una gomitata sul fianco: “Sté, la sveglia” – “Che hai detto?” ” La sveglia. Sta suonando la sveglia. Spegni quella cosa infernale” – “Ah ok”;

4) E’ vietato tenere il cellulare acceso durante la notte per non essere disturbati e per non avere radiazioni a 10 centimetri. La modalità aerea è concessa (altrimenti non suona la sveglia);

5) E’ consigliato a chi legge fino a tardi di usare la torcia da minatore;

Questi miei tabù non sono stati pensati a mente fredda. Sono frutto di anni di convivenza, di compromessi e di abitudini e servono affinché lo spazio della camera da letto sia rilassante, intimo e confortevole. E sono i miei, condivisi con mio marito. Capita, spesso, che nostra figlia dorma con noi – spesso è un blitz alle cinque del mattino, l’accogliamo per riempirla di coccole e darle sicurezza in notti difficili e ovviamente, per preservare il nostro sonno. Ma averla nel letto non è un tabù. So che lo è per altre coppie. E va bene così. Ogni coppia ha le sue regole, che cambiano a seconda delle necessità e dei percorsi, ma che vanno prese di comune accordo.

Questi tabù che ho appena messo nero su bianco mi permettono di parlare di quello che avviene di più intimo sotto alle lenzuola. O sopra, a seconda della stagione. Regole che sono condivisibili perché parlano di principi generali, non di quello che faccio io nello specifico.

Non è che ci siano tabù particolari in camera da letto, e stavolta parlo veramente di sesso, ogni persona condivide fantasie e regole con il proprio o la propria partner per quanto assurde all’esterno possano sembrare, ma ricordatevi che non è all’esterno che dovete rendere conto, ma alla persona che avete davanti. Potete fare qualsiasi cosa basta che ci sia il consenso, ci sia il rispetto e che questa sia una pratica sicura. Non bisogna essere necessariamente perversi, secondo la definizione di Dan Savage sei ok quando sei GGG (Good, Giving, and Game). Per essere good (bravi/e) al di là della soggettività atletica, bisogna offrire all’altro/a lo stesso tempo e lo stesso piacere e bisogna avere attitudine a giocare. Saper dare e ricevere piacere e non prendere tutto seriamente farà di voi dei/delle grandi amanti.

Ora sono io quella curiosa, quali sono i vostri tabù della camera da letto?



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine