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I teenager e l’importanza dell’inglese

Creato il 06 marzo 2013 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

E’ ormai assodato che la conoscenza dell’inglese è fondamentale per i giovani studenti, sia per garantirsi una buona formazione scolastica di livello superiore, sia per ottenere da subito una buona posizione lavorativa.
Ma come convincere i nostri teenager a dedicare tempo ed energie supplementari allo studio delle lingue? Le soluzioni possibili sono tre: college, scambio o corso extra-scolastico.

Se il ragazzo o la ragazza sono sufficientemente maturi, una possibile soluzione è l’iscrizione estiva a un college del Regno Unito, magari a Brighton, località sulla costa inglese dalla quale è possibile raggiungere le meravigliose bianche scogliere di Dover e la storica Stonehenge.

Nel caso di ‘una’ teenager, potete proporre alla vostra ragazza di lavorare come “au pair girl” in una famiglia inglese: in questo caso si troverà in un contesto completamente estraneo a quello italiano, nel senso che avrà limitate possibilità di comunicare con altri coetanei nella sua lingua madre, ed inoltre potrà iniziare “a diventare grande”, svolgendo alcune faccende domestiche. Da non tralasciare anche la possibilità dello ‘scambio’, ovvero vostro figlio si reca presso una famiglia inglese e voi ospitate in cambio un ragazzo inglese per lo stesso periodo di tempo.

Sono tutte esperienze fortemente formative, che consentono non solo di crescere, ma di apprendere nel migliore dei modi la lingua straniera più richiesta nel mercato del lavoro.

Se la soluzione del college è quella più divertente, è spesso anche la più costosa e non sempre i ragazzi sono ‘pronti’ per affrontare una esperienza di lunga durata da soli in una paese straniero. In questo caso la soluzione più adatta è cercare “l’inglese vicino a voi”, ovvero la frequentazione di un corso presso una scuola di inglese locale: in questo modo i ragazzi non solo potranno fare nuove amicizie, ma impareranno in modo divertente ed utile la lingua. Potranno scegliere anche la soluzione più adatta alle loro esigenze di frequenza, in modo tale che esso non interferisca con il regolare andamento scolastico.
“Last but not least”, potranno anche colmare alcune lacune che si trascinano da anni e dovute ad uno scarso rendimento durante la scuola dell’obbligo.


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